Con il Comunicato del 30 novembre 2023, il Dipartimento delle Finanze annuncia che l’obbligo di predisporre il Prospetto informatizzato per le aliquote IMU è rimandato al 2025.
In particolare, l’obbligo è stato stabilito dalla Legge di Bilancio 2020 che aveva imposto per i comuni l’elaborazione delle aliquote IMU con il Prospetto a decorrere dal 2021.
L’efficacia del provvedimento è stato successivamente rimandato al 2024, per poi essere spostato nuovamente a gennaio 2025.
Approfondiamo di seguito.
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Sommario
È stata quindi rimandata nuovamente l’efficacia del provvedimento che impone per i comuni l’elaborazione del Prospetto informatizzato delle aliquote IMU.
L’obbligo fino a poco tempo fa doveva entrare in vigore dal 1° gennaio 2024, difatti le amministrazioni comunali hanno potuto già utilizzare l’apposita applicazione accedendo al Portale del Federalismo Fiscale.
Erano già state pubblicate inoltre le linee guida relative alla predisposizione del documento e alle modalità di invio. Per approfondire, leggi: “Prospetto aliquote IMU, obbligo dal 2024: come si compila e invia”
Il Comunicato del 30 novembre ha però appunto informato i comuni che l’obbligo di utilizzo del prospetto IMU è stato rimandato di un altro anno, e sarà effettivo a partire dal 2025.
Advertisement - PubblicitàL’applicazione “Gestione IMU” per l’elaborazione e l’invio del Prospetto aliquote è a disposizione delle amministrazioni comunali a partire da settembre 2023.
Si disponeva che l’applicazione potesse essere utilizzata in forma sperimentale per consentire ai comuni di prendere confidenza con le nuove disposizioni in vista dell’obbligo che doveva entrare in vigore dal 2024.
Ad oggi invece si stabilisce che l’utilizzo dell’applicazione rimarrà in forma sperimentale a disposizione dei comuni anche per tutto il 2024, in vista del nuovo obbligo rimandato al 2025.
Il Comunicato ribadisce che tutti i Prospetti che saranno elaborati dalle amministrazioni nel corso di questo periodo di transizione non saranno ritenuti validi.
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Advertisement - PubblicitàQuanto disposto significa che anche nel 2024 le amministrazioni comunali dovranno provvedere alla trasmissione della delibera di approvazione delle aliquote IMU con le stesse modalità utilizzate finora, ovvero inserendo il testo della delibera dell’apposita sezione, sempre accedendo al Portale del Federalismo Fiscale.
Da ciò ne consegue anche che, per tutto il 2024, non sarà obbligatorio per i comuni provvedere alla diversificazione delle aliquote IMU utilizzando le fattispecie di cui al Decreto del 7 luglio 2023.
Si chiarisce pertanto che:
“[…] per l’anno 2024 […], in mancanza di una delibera approvata e pubblicata nei termini di legge, si applicano […] le aliquote vigenti nell’anno di imposta 2023.”
Si comunica infine la ripubblicazione delle nuove linee guida aggiornate per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto aliquote IMU (puoi consultarle qui).
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