La proroga di un contratto di locazione con cedolare secca non richiede il pagamento dell’imposta di registro. In assenza di questa opzione, il pagamento è obbligatorio e deve avvenire entro 30 giorni.
Uno dei dubbi più comuni tra i locatori riguarda la proroga di un contratto di locazione soggetto a cedolare secca e l’eventuale obbligo di versare l’imposta di registro. Sul sito FiscoOggi, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una risposta chiara a un quesito specifico di un lettore.
Ma cosa dice la normativa in merito? È necessario versare l’imposta di registro alla proroga del contratto? E cosa accade in assenza dell’opzione per la cedolare secca?
Scopriamo insieme i dettagli.
Sommario
Sul sito FiscoOggi, un lettore ha chiesto chiarimenti in merito all’obbligo di versare l’imposta di registro in caso di proroga di un contratto di locazione già assoggettato alla cedolare secca. La domanda posta all’Agenzia delle Entrate è la seguente:
“In qualità di locatore devo prorogare un contratto di locazione per il quale si paga la cedolare secca. Bisogna versare l‘imposta di registro?”
Questa domanda è particolarmente rilevante perché, quando si proroga un contratto di locazione, possono sorgere dubbi sugli adempimenti fiscali da rispettare. Infatti, mentre per la registrazione iniziale e per la risoluzione del contratto esistono norme ben definite, molti locatori non hanno chiaro se la proroga implichi o meno il pagamento dell’imposta di registro, soprattutto in presenza della cedolare secca.
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Advertisement - PubblicitàSecondo quanto previsto dall’articolo 3 del Decreto legislativo n. 23/2011, chi opta per il regime della cedolare secca beneficia della sostituzione di diverse imposte legate al contratto di locazione. In particolare, la cedolare secca sostituisce:
Tale sostituzione non riguarda solo la prima registrazione del contratto, ma anche la proroga e la risoluzione dello stesso. Pertanto, in caso di proroga di un contratto con cedolare secca, non è necessario versare l’imposta di registro.
Advertisement - PubblicitàSe il locatore non ha esercitato l’opzione per la cedolare secca, l’imposta di registro per la proroga del contratto diventa obbligatoria. Il pagamento deve essere effettuato entro 30 giorni dalla scadenza del contratto (o della precedente proroga) e può avvenire in due modalità:
Inoltre, il locatore può scegliere di pagare l’imposta per una singola annualità o per l’intero periodo della proroga.