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Isa e regime forfetario: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per il concordato preventivo

La Circolare n. 18 dell’Agenzia delle Entrate delinea le regole del Concordato Preventivo Biennale per contribuenti Isa e forfetari, descrivendo vantaggi, condizioni di adesione e le modalità operative. L’adesione, che offre certezza fiscale e vantaggi per i contribuenti, deve essere effettuata entro il 31 ottobre 2024.

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Ultimo Aggiornamento:

Il 17 settembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare n. 18. Questo documento spiega le regole del Concordato Preventivo Biennale (Cpb), un sistema pensato per semplificare gli obblighi fiscali dei contribuenti.

Il Cpb riguarda coloro che seguono gli Indici sintetici di affidabilità (Isa) o il regime forfetario. La misura permette di fissare in anticipo il reddito da dichiarare per il biennio 2024-2025.

Ma quali vantaggi offre e quali condizioni servono per aderire?

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Condizioni per l’adesione al concordato preventivo biennale

Per poter aderire al Concordato Preventivo Biennale (Cpb), i contribuenti devono soddisfare specifiche condizioni, mirate a garantire la regolarità fiscale e contributiva. Innanzitutto, è necessario non avere debiti fiscali con l’Agenzia delle Entrate o contributivi, riferiti all’anno precedente rispetto a quello per cui si intende aderire.

In caso di debiti superiori a 5.000 euro, questi devono essere estinti prima della scadenza del termine per l’adesione al Cpb.

Un’altra condizione fondamentale è la regolarità dichiarativa: l’adesione è preclusa ai contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi per uno dei tre anni precedenti, pur avendone l’obbligo.

Infine, non possono aderire i soggetti che hanno riportato condanne per reati di natura fiscale o finanziaria, tra cui quelli previsti dal decreto legislativo n. 74/2000, dall’articolo 2621 del Codice civile (falsità nelle comunicazioni sociali) e dai reati di riciclaggio e reimpiego di denaro, come stabilito dagli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del Codice penale.

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Vantaggi per i contribuenti che aderiscono al Cpb

L’adesione al Concordato Preventivo Biennale offre diversi vantaggi ai contribuenti. In primo luogo, accettando la proposta dell’Agenzia delle Entrate, si ottiene certezza sull’importo delle imposte dovute per il periodo di riferimento, eliminando il rischio di accertamenti fiscali successivi da parte dell’Agenzia.

Questo è particolarmente rilevante per i contribuenti che applicano il regime Isa, i quali potranno beneficiare di un regime premiale specifico, che premia chi dimostra affidabilità fiscale.

Un altro vantaggio importante è la tranquillità per il contribuente: per l’anno 2024, nel caso dei forfetari, e per il biennio 2024-2025, per i soggetti Isa, non ci saranno accertamenti tributari aggiuntivi ai sensi dell’articolo 39 del Dpr n. 600/73.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’adesione al Cpb non produce effetti sull’IVA, per la quale restano in vigore i consueti obblighi e controlli.

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Modalità e termini di adesione

L’adesione al Concordato Preventivo Biennale prevede modalità diverse a seconda della categoria di contribuenti. I contribuenti forfetari possono aderire compilando il quadro LM del modello “RedditiOnline” o utilizzando l’applicativo della dichiarazione precompilata messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

In questo modo, possono definire il reddito 2024 e valutare se accettare la proposta dell’Amministrazione finanziaria.

Per i contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (Isa), l’Agenzia ha reso disponibile un software apposito chiamato “Il tuo ISA 2024 CPB”, accessibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo strumento consente di calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità e verificare se accettare la proposta di Concordato Preventivo Biennale.

In entrambi i casi, la scadenza per aderire per l’anno in corso è fissata al 31 ottobre 2024. Questo termine rappresenta l’ultima data utile per valutare l’opzione e inviare la documentazione necessaria.

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Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Nella parte finale della Circolare n. 18, l’Agenzia delle Entrate risponde a una serie di quesiti sollevati da stampa e organizzazioni di categoria. Un chiarimento importante riguarda i contribuenti che hanno già presentato la dichiarazione per il periodo d’imposta 2023 senza accettare la proposta del Concordato Preventivo Biennale: è ancora possibile aderire al Cpb presentando una dichiarazione correttiva entro il termine del 31 ottobre 2024.

Inoltre, per i contribuenti che svolgono più attività soggette agli Indici sintetici di affidabilità (Isa), l’Agenzia ha precisato che verranno formulate due distinte proposte di concordato, una per ciascuna attività.

Il contribuente potrà scegliere di aderire a entrambe le proposte congiuntamente oppure solo a una di esse.



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TAGS: accertamenti tributari, adempimenti fiscali, agenzia delle entrate, benefici fiscali, circolare n. 18 2024, compliance fiscale, concordato preventivo biennale, Dlgs n. 13/2024, indici sintetici affidabilità, regime forfetario

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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