Si è conclusa a ottobre 2023 la fase sperimentale legata all’utilizzo dell’applicazione per elaborare il Prospetto delle aliquote IMU. A partire dal mese di novembre 2023, i Comuni possono iniziare ad elaborare i Prospetti per l’anno d’imposta 2024.
Si è conclusa a ottobre 2023 la fase sperimentale legata all’utilizzo dell’applicazione per elaborare il Prospetto delle aliquote IMU. A partire dal mese di novembre 2023, i Comuni possono iniziare ad elaborare i Prospetti per l’anno d’imposta 2024.
Ricordiamo che, a partire dal 2024, l’elaborazione e trasmissione del prospetto informatizzato diventerà obbligatoria per tutti i Comuni.
L’annuncio legato all’apertura dell’utilizzo dell’applicazione è stato pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze con il Comunicato del 21 settembre 2023.
Leggi anche: “IMU, TARI, TASI: come consultare gli atti adottati dal proprio Comune”
Sommario
Il Comunicato del 21 settembre 2023 fornisce ulteriori specificazioni rispetto a quanto già stabilito dal DM del 7 luglio 2023, recante:
Nello specifico, l’obbligo di elaborare il prospetto per determinare le aliquote è stato stabilito con la Legge di Bilancio 2020, dove si prevedeva che i Comuni avrebbero dovuto predisporlo a partire dal 2021.
Il DM del 7 luglio ha disposto però che, “in ragione della portata innovativa e della complessità dell’applicazione informatica”, l’obbligo sarebbe stato spostato con vigenza a partire dall’anno d’imposta 2024.
Il decreto ha previsto inoltre che, per permettere ai Comuni di sperimentare le funzionalità dell’applicazione prima dell’entrata in vigore dell’obbligo, l’utilizzo sarebbe stato reso disponibile a decorrere dal 2023.
Leggi anche: “Agevolazioni IMU: in cosa consistono? Chi ne ha diritto?”
Advertisement - PubblicitàCon il Comunicato del 21 settembre, è stata annunciata l’apertura ai comuni dell’applicazione informatica per l’approvazione del Prospetto delle aliquote IMU.
L’applicazione “Gestione IMU” si rende disponibile all’interno dell’apposita sezione del Portale del Federalismo Fiscale.
Nello specifico, fino al mese di ottobre 2023, l’utilizzo dell’applicazione è stata resa disponibile affinché i Comuni potessero testarne le funzioni, pertanto, si specifica, tutti i modelli eventualmente inseriti durante questa “fase sperimentale” non hanno nessuna valenza.
A partire dal mese di novembre 2023, invece, diventa possibile iniziare ad elaborare i reali Prospetti informatizzati in relazione all’anno d’imposta 2024.
Per poterli inviare però, bisognerà attendere fino al mese di gennaio 2024, quando sarà messa a disposizione dei Comuni l’apposita funzionalità di trasmissione del Prospetto al MEF.
Leggi anche: “IMU: modalità di versamento e scadenze”
Advertisement - PubblicitàIl Prospetto delle aliquote IMU, nello specifico, dovrà essere predisposto da tutti i Comuni per provvedere al calcolo della rata a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno – ovvero per il calcolo della seconda rata IMU – così come stabilito dalla Manovra 2020 all’art. 1 comma 762.
Leggi anche: “IMU: chi deve pagarla? È dovuta dai titolari di godimento?”
Il prospetto, così come accade per le delibere e i regolamenti, dovrà essere trasmesso dai Comuni al MEF entro il 14 ottobre di ogni anno, così da consentirne la pubblicazione, entro la scadenza prevista del 28 ottobre, sul sito del Dipartimento delle Finanze.
Solo per il primo anno di vigenza dell’obbligo di Prospetto, qualora il Comune non provvedesse a rispettare i termini imposti (e quindi non ci fosse una delibera di approvazione), saranno applicate le aliquote di base normalmente previste dalla Manovra 2020 all’art. 1, commi da 748 a 755.
Tali aliquote di base, si spiega, saranno considerate valide (sempre in relazione solo al primo anno) fino a quando il Comune non provvede all’invio della delibera di approvazione delle aliquote.
Attenzione, la valenza si determina dalla data di pubblicazione e non da quella di approvazione.
Ricordiamo che, in base a quanto stabilito all’art. 1, comma 757 della stessa Manovra – sia nel caso in cui si applicassero le aliquote di base, sia in caso di diversificazione delle aliquote IMU – a partire dal 2024:
“[…] il prospetto delle aliquote […] forma parte integrante della delibera stessa. La delibera approvata senza il prospetto non è idonea a produrre gli effetti di cui ai commi da 761 a 771.”
Leggi anche: “IMU: tutti gli immobili e i terreni esentati dal pagamento”
Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!