Il nuovo 730 precompilato è in arrivo con ulteriori semplificazioni per la dichiarazione dei redditi del 2022. Cambia tutto per scontrini e documenti su spese sanitarie non modificate.
Il nuovo 730 precompilato è in arrivo con ulteriori semplificazioni per la dichiarazione dei redditi del 2022. Cambia tutto per scontrini e documenti su spese sanitarie non modificate.
L’Agenzia delle Entrate annuncerà oggi il calendario ufficiale della dichiarazione precompilata, con consultazione possibile a partire dal 2 maggio. Vediamo le novità più interessanti.
Come riportato sul sito dell’agenzia delle entrate:
Dichiarazione precompilata 2023
Pronto il calendario della Dichiarazione precompilata 2023: sarà consultabile online dal pomeriggio di martedì 2 maggio, mentre potrà essere accettata, modificata e inviata da giovedì 11 maggio. Dal 20 aprile, inoltre, è possibile delegare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria precompilata e a utilizzare gli altri servizi online anche via web o in videochiamata.
Sommario
Nel 2021, le dichiarazioni dei redditi precompilate sono diventate 23,3 milioni, con il 23,6% presentate senza modifiche. Grazie all’aggiunta graduale di informazioni precaricate, il nuovo 730 precompilato (modificato dal decreto legge 73/2022) velocizza notevolmente la pratica per i contribuenti.
Questa semplificazione vale anche per le dichiarazioni presentate attraverso Caf o professionisti e quelle che passano per il sostituto d’imposta. Tuttavia, l’amministrazione finanziaria potrà verificare i requisiti per usufruire di determinate agevolazioni.
Advertisement - PubblicitàDa questa verifica saranno esclusi i dati relativi alle spese sanitarie non modificati, eliminando la necessità di conservare scontrini o altra documentazione. L’intermediario (Caf o professionista) controllerà la corrispondenza tra le singole voci precaricate e il totale suddiviso per tipologia di spesa.
Le verifiche riguarderanno solo i documenti aggiuntivi, mentre i controlli formali riguarderanno solo i documenti che hanno determinato la variazione.
Advertisement - PubblicitàIl garante della privacy ha approvato l’inserimento dei dati sugli abbonamenti ai mezzi pubblici nella dichiarazione dei redditi, utile per i rimborsi del bonus trasporti. La detrazione del 19% è rivolta a chi utilizza i mezzi pubblici per gli spostamenti quotidiani (studenti, lavoratori, pensionati) con un limite massimo di 250 euro.
L’agevolazione riguarda sia le spese sostenute direttamente dal contribuente per l’acquisto dell’abbonamento, sia quelle affrontate per conto dei familiari fiscalmente a carico.
Advertisement - PubblicitàLe detrazioni sono previste solo nel caso in cui gli oneri siano sostenuti con strumenti di pagamento tracciabili, come bancomat, carte di credito o bollettini di conto corrente postale. Il decreto del Ministero stabilisce che gli enti pubblici e i soggetti privati affidatari del servizio di trasporto trasmettano telematicamente all’Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente le spese dei cittadini, con l’indicazione dei dati identificativi dei titolari degli abbonamenti e di coloro che hanno sostenuto le spese.
Anche i soggetti che erogano i rimborsi sono tenuti alle medesime comunicazioni.
Advertisement - PubblicitàL’Agenzia delle Entrate predisporrà uno schema di decreto per le modalità tecniche di utilizzo dei dati, su cui il Garante si riserva di esprimere le proprie valutazioni. Questo garantirà il rispetto della protezione dei dati personali trattati, in linea con le indicazioni fornite dall’Autorità nel corso delle interlocuzioni con il Ministero.
Advertisement - PubblicitàIl nuovo 730 precompilato 2023 porta con sé notevoli semplificazioni per i contribuenti, tra cui l’esclusione delle spese sanitarie non modificate dai controlli e l’introduzione della detrazione per gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Queste novità renderanno più agevole la dichiarazione dei redditi, riducendo il tempo necessario e facilitando il processo per i cittadini italiani.
Ricordiamo infine che la consultazione del 730 precompilato sarà possibile a partire dal 2 maggio, con l’invio delle dichiarazioni previsto nella seconda metà del mese.
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