L’introduzione della Legge di Bilancio 2023 ha apportato notevoli cambiamenti nel panorama fiscale italiano. Questa norma prevede per l’anno 2023 l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, con un’aliquota fissa del 15%.
L’introduzione della Legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022) ha apportato notevoli cambiamenti nel panorama fiscale italiano. Questa norma, articolata dall’articolo 1, commi da 55 a 57, prevede per l’anno 2023 l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, con un’aliquota fissa del 15%.
Essa è destinata alle persone fisiche che esercitano attività d’impresa e/o arti e professioni che non aderiscono al regime forfetario (articolo 1, commi 54 e successivi, della legge n. 190/2014).
Sommario
Il beneficio fiscale introdotto ha un preciso ambito soggettivo di applicazione. Possono accedervi:
Sono esclusi dal regime agevolativo:
Leggi anche: Flat tax: cos’è, come funziona e a chi conviene (la guida completa)
Advertisement - PubblicitàLa circolare n. 18/2023 dell’Agenzia delle entrate del 28 giugno 2023 ha precisato che il beneficio fiscale si applica anche agli imprenditori agricoli individuali, limitatamente ai redditi d’impresa prodotti, e rientrano nel regime di “flat tax incrementale” sia l’impresa familiare sia l’azienda coniugale non gestita in forma societaria (in entrambi i casi, limitatamente al titolare dell’impresa stessa).
Per comprendere appieno l’efficacia del beneficio, è fondamentale chiarire l’ambito oggettivo di applicazione e come viene determinata la base imponibile incrementale. È così calcolata:
Sul reddito così determinato, nel limite massimo di 40mila euro, si applica la “flat-tax incrementale” del 15 per cento. L’ulteriore quota di reddito, non soggetta a imposta sostitutiva, confluisce nel reddito complessivo e si rende applicabile la tassazione progressiva ai fini Irpef (e relative addizionali), secondo gli ordinari scaglioni di reddito, escludendo la quota di reddito assoggettata alla “flat tax incrementale” dalla base imponibile Irpef.
Con riferimento all’impresa familiare e all’azienda coniugale, l’incremento di reddito deve essere calcolato prendendo in considerazione l’intero reddito conseguito dall’impresa nel 2023 (comprensivo anche della quota attribuita al collaboratore familiare o al coniuge) rispetto al maggior reddito conseguito dalla medesima impresa nel triennio precedente; ciò solo ai fini della verifica dell’effettivo incremento reddituale.
Resta fermo che l’imposta sostitutiva trova applicazione con esclusivo riferimento alla quota di reddito attribuita all’imprenditore.
Ricordiamo che sono ammessi al beneficio in esame i contribuenti che, in uno o più degli anni dal 2020 al 2022, abbiano esercitato le attività di cui trattasi per almeno un intero periodo d’imposta nell’ambito del triennio 2020 – 2022. Questo, senza dubbio, rappresenta un’importante opportunità per coloro che hanno iniziato l’attività successivamente al 1° gennaio 2020.
La Legge di Bilancio 2023 rappresenta un cambiamento significativo per la fiscalità italiana, introducendo un beneficio fiscale innovativo e potenzialmente vantaggioso per molte categorie di contribuenti.
Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!