Il Modello F24 dev’essere utilizzato da tutti i contribuenti, indipendentemente dal fatto che siano titolari di partita IVA o meno, al fine di effettuare pagamenti relativi a tributi, contributi e premi.
Viene definito “unificato” poiché consente ai contribuenti di eseguire il pagamento di tutte le somme dovute in un’unica transazione, permettendo anche la compensazione con eventuali crediti disponibili.
Di recente l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che nel caso in cui il contribuente avesse commesso degli errori nella compilazione del Modello F24, non sarà possibile procedere con le correzioni se non esclusivamente per i tributi gestiti dal Fisco.
Approfondiamo di seguito.
Sommario
Il Modello F24 è quindi il documento dedicato al versamento di contributi, tributi e premi.
Per i titolari di Partita IVA risulta obbligatorio provvedere ai versamenti per via telematica, ed è possibile procedere direttamente (mediante i canali Entratel o FiscoOnline) oppure anche servirsi di intermediari, come professionisti, associazioni di categoria, CAF, e così via.
I soggetti che invece non sono titolari di Partita IVA, possono scegliere di presentare ancora il documento in forma cartacea e, tra l’altro, hanno l’opportunità di pagare in contanti le somme dovute.
Il pagamento in forma cartacea può essere predisposto presso:
Come dicevamo, i non titolari di Partita IVA possono procedere al versamento in contanti, oppure mediante:
Il Modello F24 dev’essere utilizzato nello specifico per il versamento di:
Con un quesito pubblicato sul portale FiscoOggi in data 6 settembre 2023 è stato chiarito che qualora i contribuenti dovessero aver commesso degli errori in sede di compilazione dell’F24, solo per le somme indicate nella sezione Erario sarà possibile procedere alla correzione.
Nello specifico una contribuente ha chiesto quanto segue:
“È possibile correggere con il servizio Civis dell’Agenzia delle entrate un modello F24 nel quale ho indicato nella sezione “Imu” un codice tributo errato?”
La risposta del Fisco è negativa. Difatti, si spiega, le modifiche relative ad un F24 errato possono essere richieste solo se si tratta dei tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate.
Non è possibile, pertanto, fare richieste di modifica in riferimento a tributi e contributi indicati nelle Sezioni “INPS”, “IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI” o “ALTRI ENTI PREVIDENZIALI E ASSICURATIVI”.
A tal proposito, si spiega che il servizio CIVIS è un canale di assistenza telematica, disponibile mediante accesso alla propria Area Riservata sul sito delle Entrate.
Nello specifico il canale CIVIS consente di ottenere assistenza in relazione a diversi ambiti, ad esempio in riferimento a Comunicazioni o avvisi telematici di irregolarità e cartelle di pagamento emersi in seguito al controllo delle dichiarazioni fiscali.
In relazione all’F24, invece, il servizio permette di:
Leggi anche: “Modello F24: le istruzioni per sanare o contestare irregolarità”
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