La Dichiarazione IMU è un documento che dev’essere trasmesso in via telematica o presentato obbligatoriamente solo quando sono state conseguite nell’immobile determinate modificazioni che non siano immediatamente conoscibili dal Comune.
Nello specifico, l’obbligo scatta quando si verificano modificazioni soggettive od oggettive che comportano una determinazione dell’IMU differente rispetto all’importo che verrebbe calcolato dall’ufficio comunale con le informazioni in suo possesso.
La dichiarazione IMU dev’essere presentata chiaramente anche per i casi di trasferimento della proprietà di un immobile da un soggetto ad un altro, e questa sarà valida anche per gli anni successivi, a meno che non si conseguano ulteriori modifiche che rendano nuovamente obbligatoria la presentazione.
Advertisement - PubblicitàLa dichiarazione IMU è obbligatoria intanto solo in riferimento ai soggetti che sono tenuti al pagamento dell’imposta, ovvero ai possessori di:
In riferimento agli immobili elencati l’IMU deve sempre essere pagata, e il pagamento è dovuto non solo dai diretti proprietari di fabbricati o terreni, ma anche dai soggetti possessori, ovvero da coloro che detengono l’immobile in qualità di:
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Advertisement - PubblicitàSe l’IMU dev’essere obbligatoriamente versata ogni anno dai soggetti che sono tenuti al pagamento, la Dichiarazione IMU non dev’essere presentata annualmente per forza.
Si tratta infatti di un documento obbligatorio solo quando l’immobile subisce delle variazioni, che siano strutturali o relative al cambio di proprietà. In generale, è necessario inviare la dichiarazione per le modificazioni che possono influire sulla base imponibile dell’IMU stessa, per i casi in cui il Comune non venga in automatico a conoscenza dei cambiamenti.
La dichiarazione IMU dev’essere presentata ad esempio nei casi di:
Ricordiamo che per i soggetti che non abbiano ancora provveduto a presentare le dichiarazioni IMU relative al 2021 e al 2022, ci sarà tempo fino al 28 settembre 2023 per avvalersi del ravvedimento operoso e risolvere l’inadempienza.
Per saperne di più, leggi: “IMU 2021 e 2022: ravvedimento per ritardatari entro 28 settembre”
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