In data 2 marzo 2023, si è tenuta l’Audizione in VI commissione Finanze alla Camera dei deputati, in cui Ruffini ha affermato che, in riferimento all’anno 2023, la capienza disponibile per l’utilizzo dei crediti d’imposta è pari ancora a 17,4 miliardi di euro.
Il governo italiano sta attualmente cercando di trovare una soluzione rapida per consentire la cessione dei crediti edilizi maturati nel 2022 con la scadenza del 31 Marzo ormai alle porte.
Il decreto legge del governo che ha bloccato le cessioni e gli sconti in fattura per i bonus edilizi a partire dal 17 Febbraio ha generato molte attese e richieste di correzione da parte di associazioni, imprese e cittadini.
La situazione attuale delle imprese edili che si trovano in difficoltà finanziarie sta avendo un impatto drammatico anche sui condomini che avevano deciso di ristrutturare i propri edifici e appartamenti sfruttando il Superbonus 110%.
Il Decreto Superbonus, che prevede incentivi per i lavori di ristrutturazione edilizia, sta causando alcune difficoltà nell'applicazione delle norme.
Con una recente FAQ pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è stato confermato che la Condizione SOA, per i contratti stipulati dal 21 maggio 2022 al 31 dicembre 2022, potrà risultare acquisita anche dopo la firma del contratto.
Secondo i dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), il Prodotto Interno Lordo (PIL) dell'Italia nel 2022 è stato pari a 1.909.154 milioni di euro correnti, con un aumento del 6,8% rispetto all'anno precedente e del 3,7% in volume.
ANCE e l'ABI propongono l'utilizzo degli F24 a compensazione dei crediti maturati, una soluzione resa possibile dalle recenti indicazioni di Eurostat.
Il Superbonus, come sappiamo, concede la possibilità di eseguire interventi antisismici che siano atti a garantire una riduzione del rischio sismico dimostrabile.
Esteso il termine di scadenza per poter inviare all’Agenzia delle Entrate la Comunicazione per l’esercizio delle opzioni alternative per le spese legate al Superbonus.