I bandi per soli servizi tecnici calano del 66,9% in numero e del 63,0% in valore. Gli appalti integrati a -33,4% in numero e -74,8% per valore della progettazione esecutiva.
Il Consiglio Ue per gli Affari Generali ha dato il via libera alle modifiche apportate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano.
Tra i provvedimenti previsti nell'ambito di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato incluso anche l'Ecobonus sociale.
Dal 27 luglio, si prevede che 4 miliardi di questi fondi saranno destinati all'Ecobonus, una misura ora più selettiva e con un focus principale: il reddito.
L'Italia si impegna in un'avventura ambiziosa e senza precedenti, attraverso la ridefinizione del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Grazie ad un'iniezione di fondi aggiuntivi provenienti dall'Unione Europea, si prevede un incremento di 2-3 miliardi di euro destinati al Superbonus. Vediamo cosa cambierà.
La rinascita dell'edilizia nel Lazio, sostenuta dal Superbonus e dal Pnrr, rappresenta un fenomeno chiave per la crescita economica e l'occupazione regionale.
Il finanziamento è stato stabilito per far fronte all'aumento dei costi dei materiali e per garantire l'inizio delle procedure di assegnazione dei lavori tra il 1° luglio 2023 e il 31 dicembre 2023.
Con il recente decreto sulla Pubblica amministrazione, il governo Meloni ha conquistato la fiducia del Parlamento, incassando un totale di 203 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza (PNRR), il massiccio progetto di investimenti, ha suscitato molte discussioni e interrogativi. In particolare, l'attenzione si è concentrata sui 15 miliardi di euro di fondi europei destinati al Superbonus del 110% e alle sfide legate alla sua attuazione.