Il periodo di emergenza dovuto al Covid-19 è servito, se non altro, a farci capire quanto sia fondamentale per un Paese avere una buona organizzazione della sanità. Ma, soprattutto, ci ha insegnato a dare a questo settore la giusta importanza.
La maxi misura introdotta dal Governo per favorire il rilancio dell’edilizia e dell’economia italiana, ovvero il Superbonus 110%, comprende una lunga serie di interventi detraibili.
La Regione Toscana ha approvato lo stanziamento di 35,4 milioni di euro da dedicare interamente al miglioramento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
La Fase 3 dell’emergenza Covid-19 ci attende, e Berlusconi ha voluto dire la sua per quanto riguarda il settore dell’edilizia durante un intervento tenutosi alla Web School di Forza Italia.
Dal 4 maggio, come sappiamo, con la Fase 2 l’intero settore dell’edilizia ha ripreso a lavorare. Purtroppo però, non è passato tanto tempo che già si contano numerosi incidenti avvenuti all'interno dei cantieri, e anche diversi morti.
Il 24 aprile è arrivato il sì ufficiale dalla Camera per il Decreto Cura Italia , che quindi entra nella Costituzione italiana e diventa legge. Vediamo quali sono le novità.
La blockchain non è altro che un sistema digitalizzato che comprende una struttura dati “condivisa e immutabile”. Una sorta di registro digitale che funziona tramite l’uso della crittografia, e che, una volta impostato, non è più modificabile.
Il tanto atteso discorso di Conte che illustra la Fase 2 in merito all’emergenza Covid-19 è arrivato. I primi a ripartire saranno i cantieri pubblici e l'export manifatturiero, che potranno riprendere a lavorare dalla data odierna, 27 aprile 2020.
Il settore delle costruzioni, si sa, è sempre stato il palo portante dell’economia italiana. È per questo motivo che tutti i maggiori esponenti dell’edilizia stanno premendo continuamente con varie proposte per far ripartire al più presto il settore, rivolgendo molti appelli al governo e alle istituzioni.
Claudio Boccaletti, Presidente di Lapam Confartigianato Modena-Reggio Emilia, esprime la sua frustrazione dopo le ultime decisioni prese dal Governo. Pensava che molte realtà del settore edilizio sarebbero state riaperte a questo punto.