Secondo il parere inviato da Eurostat all'Istat, i crediti d'imposta maturati dopo la riforma del Superbonus dovranno essere registrati nei conti pubblici come "crediti d'imposta non pagabili nel 2024".
La Corte di Cassazione ha stabilito che il reato di truffa ai danni dello Stato, in relazione ai crediti d'imposta inesistenti generati tramite il Superbonus, si configura solo quando tali crediti sono riscossi o compensati.
Le recenti modifiche normative relative al Superbonus introducono una spalmatura decennale delle detrazioni e nuove limitazioni all'uso dei crediti fiscali per banche e intermediari.
Il governo italiano propone di diluire i crediti del Superbonus su dieci anni per contenere il deficit, una mossa che suscita preoccupazioni da parte di Confindustria e Federcontribuenti per la retroattività e le ripercussioni sulle imprese.
Il decreto per l'attuazione del Pnrr segna un avanzamento significativo nelle infrastrutture italiane con misure innovative come la patente a punti nei cantieri.
Grazie all'avvio del portale Sibonus, gestito da Infocamere in collaborazione con la Regione Piemonte, diventa ora possibile sbloccare i crediti incagliati relativi al superbonus, ecobonus, sismabonus, bonus ristrutturazioni e bonus facciate.
In un recente chiarimento, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito un dubbio riguardo la possibilità di utilizzare i crediti del Superbonus per compensare i contributi previdenziali del personale distaccato sul territorio italiano.
L'Agenzia delle Entrate ha introdotto un importante aggiornamento nella gestione dei crediti edilizi, con una particolare attenzione ai crediti considerati non utilizzabili.
Recentemente, sono state introdotte importanti modifiche normative e procedurali che riguardano la cessione e l'utilizzo dei crediti energetici, rappresentando un cambiamento cruciale per le imprese di ogni dimensione e settore.
In Italia, il fenomeno dei crediti bloccati emerge come una delle questioni più intricate e significative nel panorama economico e fiscale.