Il SuperBonus 110% è una delle misure introdotte dal Governo all'interno del Decreto Rilancio (GU Serie Generale n.128 del 19-05-2020 - Suppl. Ordinario n. 21). Come sappiamo, il Decreto Rilancio, in vigore dal 19 maggio 2020, è l’ultimo della serie di normative istituite dallo Stato italiano per far fronte all'emergenza da Covid-19.
In merito al rilancio del settore edile in seguito alla Fase 3 dell’emergenza Covid-19, tutti i maggiori esponenti si trovano d’accordo su un punto preciso: la necessità di semplificare le procedure burocratiche e quella di modificare il Codice degli Appalti.
Come sappiamo, il decreto regionale “Riparti Piemonte” è diventato legge. Si tratta di una misura urgente e temporanea introdotta dalla Regione per sostenere le imprese e rilanciare l’economia, in seguito al crollo dovuto all'emergenza Covid-19.
In una recente intervista, Vanessa Pesenti, la Presidente di ANCE Bergamo, ha dichiarato il disappunto dell’associazione in merito ad alcuni elementi del Decreto Rilancio. Approfondiamo di seguito.
La Regione Emilia-Romagna ha indetto un bando che mette a disposizione 15 milioni di euro in favore dei cittadini che non riescono a pagare l’affitto.
La maxi misura introdotta dal Governo per favorire il rilancio dell’edilizia e dell’economia italiana, ovvero il Superbonus 110%, comprende una lunga serie di interventi detraibili.
La Fase 3 dell’emergenza Covid-19 ci attende, e Berlusconi ha voluto dire la sua per quanto riguarda il settore dell’edilizia durante un intervento tenutosi alla Web School di Forza Italia.
Il Bonus di 600 Euro dell’INPS promesso dal Governo per Partite IVA e autonomi è probabilmente la questione più discussa del periodo di emergenza da Coronavirus.
Con la Fase 2, anche i cantieri che lavorano alla TAV sono ripartiti. A causa dell’emergenza Covid-19 infatti, anche gli interventi relativi all'opera più discussa degli ultimi 30 anni si erano ovviamente arrestati per il rischio contagio.
La Regione Campania ha ufficialmente aggiornato il Prezzario regionale dei Lavori Pubblici 2020, è già in vigore e avrà validità fino al 31 dicembre 2020. Per i progetti a base di gara approvati entro tale data, si potrà continuare ad utilizzare il prezzario sino al 30 giugno 2021.