La riforma sugli affitti brevi introduce nuove norme di trasparenza e sicurezza, richiedendo il Codice Identificativo Nazionale per le strutture ricettive e collaborando con le OTA per garantire la conformità.
L'Italia introduce il Codice identificativo nazionale per regolare gli affitti brevi, mirando a ridurre frodi e migliorare la sicurezza nel settore, con oltre 500.000 case coinvolte.