Codice appalti, Lupoi: “I positivi principi contenuti del codice devono essere attuati appieno perché fiducia, risultato e buona fede non rimangano sulla carta”
Il 31 marzo 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo codice degli appalti, che sostituisce il vecchio D.lgs. n. 50/2016, introducendo nuove norme in materia di digitalizzazione degli appalti e rafforza alcuni principi generali già presenti nel testo di legge precedente.
Dal 1° luglio 2023, il panorama delle gare d'appalto italiane è stato stravolto dall'entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti pubblici.
Il nuovo Codice degli Appalti ha introdotto significative novità nel settore degli affidamenti pubblici, con l'obiettivo di semplificare e velocizzare le procedure.
Il nuovo Codice degli Appalti, approvato di recente dal Consiglio dei Ministri, rappresenta un importante passo in avanti verso la digitalizzazione completa dei processi di appalto.
Il Consiglio dei ministri di oggi ha portato all'approvazione di un decreto che prevede misure a sostegno delle famiglie e delle imprese in risposta al caro bollette e interventi nel settore sanitario, con un totale di 4,9 miliardi di euro di risorse stanziate.
La Presidente Carpinello: "Serve rafforzare lo strumento del fascicolo virtuale dell'operatore economico per semplificare le procedure"
In occasione del convegno "Cantiere Italia. Tra PNRR, emergenze e nuovo Codice appalti", ANCE ha formalmente richiesto al Ministro Matteo Salvini di intraprendere immediati interventi correttivi al nuovo Codice dei contratti approvato dal Governo prima di Natale
Il Consiglio dei Ministri, su proposta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato il Nuovo Codice appalti, che riforma il Codice dei contratti pubblici.
Lo scorso 11 Maggio la Commissione VIII ambiente, territorio e lavori pubblici ha ufficialmente approvato la riforma del codice degli appalti la quale, è necessario specificarlo, era già stata approvata in Senato.