In vigore a partire dal 1° luglio 2020, il Superbonus ammette la possibilità di conseguire interventi edilizi agevolabili volti alla riqualificazione energetica e alla riduzione del rischio sismico.
Il clima di tensione monta mentre un crescente numero di cittadini si unisce al grido di aiuto, esigendo la riapertura della cessione del credito per il Superbonus 110%.
Il 21 giugno 2023 é la scadenza entro la quale è possibile cedere il credito d'imposta derivante dall'acquisto di carburante effettuato nel 3° e 4° trimestre 2022.
Gli errori di compilazione possono costare molto cari ai soggetti che intendono usufruire del Superbonus mediante cessione del credito o sconto in fattura.
Il Bonus Mobili è una detrazione IRPEF che viene concessa in misura pari al 50% delle spese sostenute dai contribuenti per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
Il sistema della cessione del credito, per quanto riguarda gli interventi agevolabili con il Superbonus, con il Sismabonus e con il Bonus Barriere Architettoniche, è stato di recente interessato da importanti novità.
L'Agenzia delle Entrate fornisce diversi chiarimenti in merito alla Certificazione SOA e all’obbligo di affidare i lavori solo ad imprese qualificate per poter usufruire del Superbonus e degli altri Bonus Edilizi.
Ad oggi la normativa prevede che si possano effettuare 3 cessioni rispettando determinati requisiti. Ma attenzione, perché ci sono dei casi specifici nei quali questo non è consentito.
L'Agenzia delle Entrate ha recentemente risposto ad una domanda posta da un lettore attraverso il proprio portale online riguardante la proroga della scadenza per la comunicazione delle opzioni di cessione del credito e di sconto in fattura per gli interventi edilizi del 2022.
ANCE e l'ABI propongono l'utilizzo degli F24 a compensazione dei crediti maturati, una soluzione resa possibile dalle recenti indicazioni di Eurostat.