In arrivo limitazioni all’accesso al Superbonus 2025, con una rateizzazione decennale delle spese 2023 per agevolare la gestione fiscale. Ridotto l’impatto fiscale delle spese 2024.
Il Decreto Legge 39/2024 ha definitivamente escluso la possibilità di correzione delle comunicazioni per il Superbonus attraverso la remissione in bonis.
Le modifiche al Superbonus e altre agevolazioni fiscali hanno sollevato preoccupazioni per le loro implicazioni retroattive e restrittive. Ance propone modifiche per proteggere gli investimenti e assicurare la continuità delle operazioni edilizie.
La stretta sul Superbonus, con scadenza al 4 aprile, preoccupa beneficiari e commercialisti, limitando la cessione del credito e sollevando dubbi sulla riqualificazione energetica e le aree terremotate, nonostante le deroghe.
Il governo italiano ha stabilito un fondo di 400 milioni di euro per il 2024 per sostenere la ricostruzione nelle aree colpite dai terremoti, mantenendo attivi incentivi come lo sconto in fattura e la cessione del credito.
La scadenza del 4 aprile per la comunicazione delle scelte relative ai bonus edilizi è un momento cruciale per contribuenti e intermediari, rappresentando un'opportunità di beneficiare di detrazioni fiscali e incentivare investimenti in ristrutturazioni ed efficienza energetica.
La circolare n. 6/E dell'Agenzia delle Entrate introduce una nuova procedura per il rifiuto di cessioni di crediti fiscali già accettate, aumentando flessibilità e sicurezza per cedenti e cessionari.
Il decreto “Agevolazioni fiscali in edilizia” introduce misure innovative per il settore delle costruzioni, mirando a sostenere la ristrutturazione e l'accessibilità abitativa.
A partire dal 1° gennaio 2024, entra in vigore una nuova imposta sulla plusvalenza realizzata dalla vendita di immobili che hanno beneficiato del Superbonus 110%.
I bonus edilizi del 2024 saranno ancora utilizzabili ma con alcune riduzioni. Il Superbonus scenderà al 70% per condomìni e immobili unifamiliari. L'Ecobonus varierà tra il 50% e il 75%, mentre il Sismabonus oscillerà tra il 70% e l'85%.