Per poter usufruire del Bonus Prima Casa in relazione all’acquisto di diversi immobili e pertinenze siti all’interno dello stesso edificio, non è necessario che le abitazioni e le pertinenze risultino intestate al solo beneficiario dell’agevolazione.
La Legge di Bilancio 2023 è entrata in vigore a partire dal 1° gennaio e prevede numerose novità e proroghe in relazione ai tanti bonus edilizi e bonus casa. Tra questi c'è il Bonus Prima Casa under 36.
Con il Bonus Prima Casa viene concesso ai contribuenti di acquistare un immobile - usufruendo di una riduzione dalle imposte applicate all’atto del rogito definitivo - da adibire ad abitazione principale in tutto il territorio italiano.
Grazie al Bonus Prima Casa è possibile procedere con l’acquisto di un’abitazione pagando in forma ridotta le imposte relative all’atto d’acquisto.
Con una recente sentenza, la Corte di Cassazione ha fornito alcuni chiarimenti in riferimento ai casi in cui un contribuente proceda con la vendita della prima abitazione acquistata con il Bonus Prima Casa, per poi acquistare una nuova casa da adibire ad abitazione principale.
Il Bonus Prima Casa può essere beneficiato anche per l’acquisto di due immobili che devono essere accorpati. Per farlo tuttavia è necessario rispettare una serie di condizioni che spiegheremo.
Con una recente sentenza della Corte di Cassazione si torna a parlare del Bonus Prima Casa in riferimento al termine previsto di 18 mesi per procedere con il cambio della residenza.
Il Bonus Prima Casa ammette la possibilità di fruire di notevoli sconti sulle imposte relative all’acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale.
Il Bonus Prima Casa concede la possibilità di ottenere una riduzione delle imposte da pagare sugli atti relativi alla compravendita di un immobile da adibire a Prima Casa.
Il Bonus Prima Casa concede una notevole riduzione delle imposte relative agli atti d’acquisto di un’abitazione da adibire a Prima Casa.