Il Bonus Gas viene concesso a favore delle imprese gasivore e non gasivore che rispettano determinati requisiti. Spetta in misura differente a seconda della categoria di appartenenza e del periodo di riferimento.
Al fine di contrastare il rincaro dei prezzi dei prodotti energetici, dovuto allo scoppio della guerra in Ucraina ormai più di un anno fa, è stato ideato il Bonus Energia e Gas.
L'Agenzia delle Entrate ha previsto l’estensione delle misure già stabilite per il Bonus Energia, Gas e Carburante, anche per quanto riguarda i crediti d’imposta riferibili ai consumi del 1° trimestre 2023.
Il Bonus Energia e Gas è un’agevolazione che è stata introdotta per la prima volta con l’entrata in vigore del DL n. 17 del 1° marzo 2022, al fine di contenere l’incremento dei costi energetici dovuto alla guerra in Ucraina.
L'Agenzia delle Entrate ha approvato il modello che le imprese beneficiarie del Bonus Energia, Gas e Carburante dovranno trasmettere per comunicare le spese sostenute nel corso del 2022.
Il Bonus Energia e Gas è destinato alle imprese energivore, non energivore, gasivore e non gasivore che presentano determinati requisiti.
I crediti d’imposta concessi nell’ottica del Bonus Energia e Gas sono dedicati alle imprese energivore, a quelle non energivore, a quelle gasivore e a quelle non gasivore.
L'Agenzia delle Entrate ha definito la chiusura dei Codici Tributo riferibili ai crediti d’imposta derivanti dai Bonus Energia e Gas per il primo e il secondo trimestre 2022.
L'Agenzia delle Entrate ha disposto l’estensione delle modalità operative previste dal Provvedimento Prot. n. 253445 del 30 giugno 2022 anche per le cessioni dei crediti d’imposta nati con i decreti Aiuti e Aiuti BIS, ovvero i Bonus Energia, Gas e Carburante.
Il Bonus Energia e Gas è una tra le più importanti misure messe in campo dal Governo Draghi al fine di contrastare i rincari dei prezzi energetici dovuti alla guerra in Ucraina.