Il tema dell’eliminazione delle barriere architettoniche segue dei principi che si basano sul garantire a chiunque le stesse possibilità, o comunque, nel favorire il più possibile che questo possa accadere.
Le spese che si sostengono per l’installazione di un montascale possono essere portate in detrazione in differenti misure a seconda dell’incentivo scelto. Vediamo come!
Il governo italiano, tra i vari incentivi per le ristrutturazioni degli ultimi anni, ha introdotto il bonus barriere architettoniche. Questo incentivo specifico permette ai proprietari di abitazioni che richiedono l'eliminazione di barriere architettoniche di detrarre il 75% dei costi sia dall’IRES che dall’IRPEF.
Per accedere alle detrazioni dedicate agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, non è necessario che un soggetto disabile viva nell’unità o nell’edificio oggetto di lavori.
Il Bonus Barriere Architettoniche è l’incentivo in ambito edilizio dedicato all’eliminazione delle barriere e di qualsiasi ostacolo di vivibilità o accessibilità possa esistere negli edifici.
Il Bonus Barriere Architettoniche al 75%, nato come misura sperimentale per le sole spese sostenute nel corso del 2022, è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2023 fino al 31 dicembre 2025.
È possibile procedere con l’accorpamento di due immobili, tra l’altro eseguendo interventi di barriere architettoniche, beneficiando sia del Bonus Ristrutturazioni che del Bonus Barriere Architettoniche 2022.
Il Bonus barriere architettoniche 2022, valido attualmente solo per le spese sostenute nel corso di quest’anno, concede una detrazione al 75%.
Il Bonus barriere architettoniche 2022 è un incentivo concesso, per le sole spese sostenute nel corso di quest’anno, per la realizzazione di interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Gli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche, come sappiamo, possono essere inclusi tra quelli ammissibili al Superbonus 110%.