La sanatoria automatica di un abuso edilizio è una procedura che consente di regolarizzare la situazione di un edificio che presenta delle irregolarità senza dover seguire la procedura ordinaria di sanatoria.
Molto spesso non pensiamo nemmeno di averlo commesso, altre volte lo ereditiamo o non gli diamo il giusto peso. Stiamo parlando del cosiddetto abuso edilizio.
In una recente sentenza del Consiglio di Stato si tratta un caso in cui il proprietario di un terreno in cui sorge un abuso edilizio sia stato intimato dal Comune di ripristinare lo stato dei luoghi tramite la demolizione.
L’abuso edilizio è punibile sia dal punto di vista amministrativo che da quello penale. Vediamo tutto quello che c’è da sapere sulla prescrizione dell’abuso edilizio.
In una recente sentenza di ricorso affrontata dal Consiglio di Stato, si stabilisce come sia l’ordine di demolizione che quello di acquisizione di un abuso edilizio da parte del Comune siano ordinanze che non debbano essere spiegate.
È possibile usufruire del Superbonus 110 per compiere degli interventi su un edificio abusivo, per il quale però è stata presentata domanda di condono ancora in attesa di esito?
Il Consiglio di Stato chiarisce la definizione di abuso edilizio, classificando i differenti casi in base alla gravità dell'illecito. Vediamo in che modo la legge differenzia i vari tipi di abuso edilizio.
Una nuova sentenza emessa dalla Cassazione apre degli interessanti risvolti in merito all’abuso edilizio. E stabilisce come non sempre sia possibile procedere con la sanatoria pagando la parcella dovuta.
L’abuso edilizio avviene nel momento in cui si costruisce un’opera senza aver prima richiesto le autorizzazioni necessarie per poterlo fare. Una volta che l’abuso edilizio è appurato, quanto costa sanare la sanzione amministrativa?
Cosa accade se l’usufruttuario decide di compiere degli interventi edilizi che non rispettano le normative vigenti, e che quindi risultano illegali? La responsabilità ricade anche sul nudo proprietario?