Nel giorni scorsi si è tenuto a Viterbo un meeting promosso dall’USB (Unione Sindacale di Base), a causa dell’urgente problema della scarsa sicurezza nei cantieri.
Nel giorni scorsi si è tenuto a Viterbo un meeting promosso dall’USB (Unione Sindacale di Base), a causa dell’urgente problema della scarsa sicurezza nei cantieri. L’USB infatti è un sindacato indipendente nato per combattere contro gli incidenti e le morti sul lavoro. Al confronto sono stati invitati tutti gli enti interessati dal problema: gli esponenti delle maggiori imprese, le autorità di controllo, i vigili del fuoco, l’ispettorato del lavoro, l’ASL e i sindacati.
I dati emersi dallo studio effettuato dall’USB hanno messo in tavola delle problematiche molto più gravi di quanto ci si aspettasse. Nel corso del 2019 a Viterbo, solo 1 cantiere su 54 è risultato essere a norma di legge nell’ambito della sicurezza dei lavoratori. Ciò significa che, in un periodo in cui gli incidenti sul lavoro si fanno sempre più frequenti, il 98% delle imprese edili della città sono irregolari.
Advertisement - PubblicitàOgni lavoratore che opera in questo settore, sa bene che ogni giorno sta andando a svolgere un lavoro costantemente pericoloso, duro e molto pesante. All’interno di un cantiere, la più piccola distrazione potrebbe provocare una tragedia. Per questo motivo, nel 2019, la sicurezza dovrebbe essere la prima cosa, quella più importante. Purtroppo la realtà è ben diversa.
Le mancanze più frequenti sono state riscontrate nei fattori riguardanti la composizione dei ponteggi e le attrezzature dei lavoratori. Spesso le impalcature sono risultate male assemblate e non dotate dei necessari divieti di accesso strutturali che proteggono i muratori dalle cadute. Quando invece questi elementi sono presenti e il ponteggio è montato correttamente, allora risultano mancare gli appositi dispositivi di sicurezza che i lavoratori devono necessariamente indossare.
Stiamo parlando degli elmetti, delle cinture protettive, dei guanti da lavoro, delle scarpe antinfortunistiche, e di tutti gli altri capi obbligatori per chi svolge un lavoro di questo genere. Senza contare poi il gran numero di lavoratori in nero che i capi cantiere fanno salire sui ponteggi, spesso sono ragazzi senza alcuna formazione alle spalle.
Advertisement - PubblicitàNonostante quindi i controlli degli ispettorati vengono intensificati sempre di più, ci sono ancora tanti lavoratori che rischiano la vita ogni giorno per omertà, distrazione e mancanza di regole. Il sindacato USB ha voluto fortemente organizzare quest’incontro per informare gli enti interessati della situazione edilizia a Viterbo, ma non solo.
Un altro obbiettivo di questo meeting infatti è quello di far nascere una stretta collaborazione locale tra tutti i presenti. Questo perché, a livello nazionale e regionale, il problema sembra non destare chissà quanto clamore. Il rappresentante dell’USB Viterbo, Luca Paolocci, esorta quindi gli esponenti alla nascita di un pensiero comune. Si dovrà puntare sullo sviluppo di pesanti sanzioni, controlli più selettivi e stringenti, continue segnalazioni e maggiore attenzione. Questa, secondo Paolocci, sarà l’unica via per restituire ai lavoratori sicurezza, dignità e, soprattutto, diritti.
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