Le scale antincendio rientrano tra quegli elementi che devono essere obbligatoriamente presenti negli edifici pubblici, al fine di consentire un’agevole via di fuga in caso di emergenza.
Nella normativa attuale per la sicurezza degli edifici pubblici (Decreto 3 agosto 2015 con successive modifiche introdotte dal Decreto 18 ottobre 2019) non cita specificatamente le scale antincendio.
Le inserisce però più generalmente tra i “sistemi d’esodo”, ovvero:
“l’insieme delle misure di salvaguardia della vita che consentono agli occupanti di raggiungere un luogo sicuro o permanere al sicuro, autonomamente o con assistenza, prima che l’incendio determini condizioni incapacitanti negli ambiti dell’attività ove si trovano.”
Oltre alle scale, rientrano tra i sistemi d’esodo tutte le vie d’uscita, le porte, l’illuminazione e la segnaletica, e in generale ogni strumento che possa favorire l’evacuazione dell’edificio in sicurezza e nel minor tempo possibile.
In questo articolo faremo un focus sulle scale antincendio, valutando le diverse tipologie e le caratteristiche che questi sistemi d’esodo devono obbligatoriamente avere secondo la legge vigente.
Sommario
Innanzitutto, la normativa impone la realizzazione delle scale antincendio in tutti gli edifici pubblici o aperti al pubblico. Tra i tanti, è obbligatorio installarle nelle scuole, negli uffici, negli alberghi, nei centri commerciali, nelle caserme e via dicendo.
Le scale devono inoltre essere presenti in tutti i condomini o edifici residenziali con un’altezza antincendio di 12 metri o superiore. Leggi anche: “Sicurezza antincendio: ruolo dell’amministratore di condominio”
Ovviamente tutte le tipologie di scale antincendio devono essere strutturate in modo tale da costituire una valida via di evacuazione che possa condurre in un luogo sicuro.
Ecco quali sono le varie tipologie di scala antincendio.
Advertisement - PubblicitàOvvero situate in ambienti realizzati secondo le regole della compartimentazione antincendio. La compartimentazione è un metodo ideato per circoscrivere le fiamme all’interno di un vano, ed evitare che si propaghino in tutto l’edificio.
Advertisement - PubblicitàAnche in questo caso le scale antincendio sono situate all’interno di ambienti protetti con il sistema della compartimentazione. In più però i compartimenti dispongono di impianti tecnologici e di filtri antifumo che impediscono sia alle fiamme che al fumo di propagarsi negli ambienti vicini.
Advertisement - PubblicitàSono posizionate al di fuori dall’edificio, lontane da qualsiasi possibile fonte che possa dar vita ad un’esplosione o ad un incendio. Solitamente questo tipo di scala viene distanziata dall’edificio di minimo 2,5 metri, ma si collega ad esso tramite apposite passerelle realizzate con materiali non combustibili, che ovviamente ne consentono la fuga.
Le scale antincendio esterne non possono essere utilizzate come normale punto d’accesso o di uscita per la struttura, il loro utilizzo è consentito solo in caso d’incendio o emergenza.
Advertisement - PubblicitàRientrano in questa categoria tutte quelle scale antincendio che non sono protette, non sono a prova di fumo e non sono esterne. Secondo la normativa, queste sono ammesse solo negli edifici composti da un massimo di 2 piani. La lunghezza complessiva della via di fuga che porta dalla scala al luogo sicuro non può essere superiore a 40 metri.
Advertisement - PubblicitàLe normative in vigore attualmente impongono che le scale antincendio debbano presentare le seguenti caratteristiche generali:
Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!