Dal 4 maggio, come sappiamo, con la Fase 2 l’intero settore dell’edilizia ha ripreso a lavorare. Purtroppo però, non è passato tanto tempo che già si contano numerosi incidenti avvenuti all'interno dei cantieri, e anche diversi morti.
Sono numerosi i cantieri che hanno dovuto bloccare i lavori, ma ce ne sono tantissimi altri che ancora sono attivi. Ovviamente, gli operai che continuano ogni giorno a recarsi a lavoro, devono adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per essere protetti, per quanto possibile, dal contagio da Covid-19. Vediamo quali sono.
La sicurezza delle donne che lavorano in cantiere è l’oggetto del concorso Build Our Safety, arrivato alla sue terza edizione. La scadenza prevista per l’iscrizione è fissata per il 28 febbraio 2020.
L’insieme di tutte quelle misure di prevenzione e protezione che si adottano sul posto di lavoro serve a gestire al meglio la sicurezza e il benessere degli operatori, in modo da ridurre al massimo la loro esposizione a possibili rischi legati a una specifica mansione.
Purtroppo sono ancora dati allarmanti quelli che riguardano il lavoro nero in edilizia. I sindacati denunciano da tempo le irregolarità. E lamentano il fatto che il governo invece non faccia altro che rimandare sempre il problema, fino a peggiorarlo.
la domanda è: se io, al momento in cui realizzo una nuova opera, sono in possesso del certificato di idoneità statica dell’edificio, posso evitare di compiere anche il collaudo statico?
Nel giorni scorsi si è tenuto a Viterbo un meeting promosso dall'USB (Unione Sindacale di Base), a causa dell'urgente problema della scarsa sicurezza nei cantieri.
L'ordinamento italiano ha introdotto nel 2008, con il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, una serie di norme che disciplina in maniera dettagliata quali sono i comportamenti da adottare sui luoghi di lavoro per garantire i requisiti di salute e sicurezza.