Nel cuore di un contesto urbano caotico, caratterizzato da rigide geometrie è nata l’idea di creare un edificio di forte impatto formale in netto contrasto con l’atmosfera circostante, una sorta di ”oasi di pace”.
L’edificio ad uso residenziale presenta uno schema compositivo e distributivo costituito da un blocco centrale a due piani fuori terra, avvolto sui lati nord e ovest da un corpo ad un solo piano addossato alla linea di confine ed ospitante i locali di servizio della casa, illuminati dall’alto.
Avendo la possibilità di sfruttare a pieno la sola esposizione sud, quella rivolta verso strada, hanno preso forma la copertura e la facciata principale, indubbiamente i due elementi che maggiormente caratterizzano la costruzione sia sotto il profilo formale che funzionale.
E da qui che la luce penetra all’interno della zona giorno a due livelli ed è per favorire tale flusso luminoso che è stata creata la grande vetrata centrale e la copertura “aperta” verso l’alto, alla conquista di più ampi spazi di cielo.
La stessa terrazza/soppalco che interseca orizzontalmente la facciata, sempre con lo stesso intento, è realizzata in vetro su travi lignee in modo da non interrompere la continuità della vetrata e favorire l’afflusso di luce verso l’interno, creando nel contempo suggestivi giochi di luce ed un semiombreggiamento estivo del soggiorno e della veranda esterna.
Tanto l’ampio sporto della copertura, quanto il terrazzo semitrasparente consentono di impedire o ridurre l’accesso del sole diretto nei mesi estivi, favorendo per contro il massimo afflusso di luce e di calore nei mesi invernali, quando il sole è basso e piacevolmente tiepido.
È una casa prefabbricata a basso consumo energetico con struttura in legno e isolamenti in fibra di legno che coniugano un ottimo isolamento termico ad una buona traspirazione, sia per il periodo invernale che per il periodo estivo, garantendo un notevole risparmio energetico e una significativa riduzione delle emissioni in atmosfera.
Il connubio tra esito architettonico e applicazione tecnologica rappresenta l’elemento distintivo di questa realizzazione che ha preso forza dalla volontà dei committenti e, in particolare, dal confronto strettissimo tra l’architetto F. Fortunato e l’ingegnere Friderik Kager, in una ricerca di sintesi continua tra il rispetto delle esigenze architettoniche e le necessità strutturali e tecnologico/impiantistiche dell’edificio.