Antisismica, green e amica dell’arte.
Ancorante chimico bi-componente epossidico puro senza stirene, questa la descrizione dell’ultimo arrivato in casa Bossong: si chiama E-Plus ed è l’ultima evoluzione del capostipite Epox degli anni ‘90.
Un nome breve per racchiudere trent’anni di ricerca e sviluppo nel settore degli ancoranti chimici, essenziale abbastanza da non aver bisogno d’altro (se non di quel “plus”) per lasciar intuire prestazioni oltre ogni aspettativa, come ogni prodotto dell’azienda bergamasca è solito offrire.
Una service life di 100 anni, tanto per iniziare: addirittura il doppio rispetto ai 50 anni standard, parametro che rende questa resina ideale per le grandi opere. E poi l’applicazione con foro allagato testata anche sotto acqua, resistenza al fuoco fino ad un massimo di R24, la naturale capacità di penetrare delle porosità e nelle parti cave grazie al mix vincente di fluidità e aderenza raggiungendo anche i due metri e mezzo di profondità di estrusione, l’assenza di espansione e di ritiro, la possibilità di utilizzo su muratura piena, legno e ovviamente calcestruzzo, in una forbice di temperatura che ne permette l’applicazione anche a 50°C, l’elevato grip sulle superfici levigate come un foro carotato, rappresentano alcuni dei principali vantaggi del prodotto.
Senza contare le numerose certificazioni ottenute, che garantiscono risultati eccellenti sotto diversi punti di vista: in ambito ambientale, perché tutti gli ancoranti chimici Bossong sono qualificati secondo il protocollo LEED relativo alla certificazione del contenuto di COV (composti organici volatili) ottenendo la massima qualifica Leed e A+ del regolamento francese.
In ambito EOTA la resina è approvata per l’ancoraggio in calcestruzzo in accordo a EAD 330499-01-0601 e EAD 330087-01-0601. Ma soprattutto in ambito sismico, dove le prestazioni, raddoppiate rispetto al prodotto attuale fino ad ottenere la massima qualifica C2 per M12 e M24, rappresentano il fiore all’occhiello di questa nuova formula 3:1, in grado di reagire al meglio a movimenti tellurici importanti, così anche per i ferri da ripresa Rebar con diametri certificati sismici dal 12 al 32 mm.
Nato per completare le esigenze degli operatori del settore, nel solco di quella politica di rispetto dell’ambiente, sicurezza e massimizzazione degli obiettivi di consolidamento strutturale che da sempre rappresentano il tratto distintivo di Bossong, E-Plus è l’ultima frontiera di un percorso che ha origini lontane. Tra gli anni ‘60 e ’70 l’azienda si distingue per una produzione di chiodi a sparo e chiodatrici per fissaggio su calcestruzzo, poi tasselli e ancoraggi meccanici. La svolta verso l’ancoraggio chimico è voluta da Luciano Taddei, fondatore di Bossong SpA Italia e dottore in chimica, e segna un cambio di rotta deciso e fortunato. La formulazione e il riempimento di questi ancoranti chimici bicomponenti per il fissaggio di elementi metallici nel calcestruzzo e nella muratura con resine epossidiche, poliesteri e vinilesteri decreta il successo mondiale dell’azienda.
Decisivo si rivela il confronto con l’ente di certificazione europea EOTA nato agli inizi del nuovo millennio, che convalida i prodotti su scala europea e internazionale ma, allo stesso tempo, obbliga l’azienda a mettersi al passo con standard sempre più alti e a confrontarsi con uno scenario competitivo allargato. Bossong, chiamata a nuove sfide, le affronta puntando tutto su ricerca e innovazione, nella consapevolezza che ogni investimento l’avvicina sempre più alle leadership di mercato.
E-Plus, così come il precedente Epoxy21, sviluppato in seguito al devastante terremoto de L’Aquila del 2009 e primo prodotto al mondo ad ottenere la certificazione antisismica C2 per il fissaggio con barre filettate standard, è la prova tangibile del successo di questo approccio. Una scelta vincente, che apre all’azienda nuove opportunità nel mondo dell’edilizia qualificata, ma anche la possibilità di intervenire nel campo dei beni culturali.
La forza degli ancoraggi Bossong, conquistata in sessant’anni d’esperienza grazie a una spiccata propensione per l’innovazione e a competenze tecniche di primo livello, si mette così al servizio della bellezza universale.
Un vanto per l’azienda, che trova soddisfazione e mercato in Italia e in tutto il mondo partendo da una base solida e dalla volontà di investire. L’inaugurazione del nuovo centro logistico permette di ridisegnare completamente la logistica aziendale: al suo interno si è sviluppato un magazzino completamente automatizzato e connesso con tutte le nuove tecnologie più avanzate, facendo spazio nella sede principale all’incremento delle linee produttive anche queste connesse con tecnologie 4.0. e con robotica di ultima generazione. In ultimo, ma non per importanza, i 1.250 mq. di pannelli fotovoltaici – che forniscono all’azienda quasi 200.000 kWh all’anno con una potenza di circa 200 kW – sono la prova concreta dell’impegno dell’azienda per la riduzione dell’impatto ambientale, in un’ottica di economia circolare a vantaggio dell’intera comunità.