Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Crepe nei muri: quando sono pericolose?

Crepe nei muri: quando sono pericolose?

Crepe nei muri: quando sono pericolose? Crepe nei muri: quando sono pericolose?

Quando compaiono crepe sui muri è fondamentale riconoscere se le lesioni sono superficiali o strutturali. Le lesioni superficiali non interessano l’intera sezione del muro e si presentano con ampiezze davvero minime e l’origine non è imputabile a cedimenti importanti strutturali o del terreno di fondazione piuttosto a dilatazioni termiche dei materiali, deterioramento degli intonaci e delle pitture. In questi casi, la soluzione è davvero molto semplice, non c’è nulla di cui preoccuparsi e soprattutto non occorrono interventi di consolidamento.

Se invece le crepe sono causate da problema strutturale è necessario agire tempestivamente con adeguate tecniche di consolidamento del terreno e delle strutture per mettere in sicurezza l’edificio.

Distinguere l’origine delle fessure sui muri non è cosa affatto semplice e necessita dell’intervento di un tecnico specializzato. Infatti in base alla posizione, alla geometria e l’ampiezza della fessura siamo in grado di poter comprendere la causa del dissesto e sviluppare la miglior soluzione.

Per esempio quando delle lesioni si manifestano sulle pareti in modo inclinato ed incrociato ecco che siamo di fronte a danni da scuotimento del fabbricato generato da evento sismico. Invece quando siamo in presenza di lesioni inclinate tutte a volgere in una determinata direzione siamo generalmente in presenza di cedimenti differenziali del terreno laddove la direzione ortogonale all’inclinazione della lesione sta ad indicarci la zona interessata dal cedimento.

L’intervento GEOSEC

GEOSEC interviene per risolvere il cedimenti differenziali del terreno e stabilizzare le fondamenta delle costruzioni. il team di GEOSEC® analizza dapprima il quadro fessurativo ed individua le principali zone di cedimento.  In parallelo osserva ogni condizione al contorno utile per favorire la comprensione dell’origine del dissesto come ad esempio: posizione delle reti di distribuzione e raccolta delle acque, le fosse interrate, i pozzetti, la presenza di piante ad alto fusto, la vicinanza con elementi di disturbo come vibrazioni e scavi.

Tutte queste informazioni vengono attentamente raccolte ed esaminate nel loro insieme secondo una logica di visione integrata che favorisce la miglior comprensione dei fenomeni e dei problemi. Ovviamente all’osservazione del tecnico si dovranno aggiungere quelle indagini e prove che sono proprie del terreno per una scansione del contesto anche sotto al fabbricato.

blank

Una volta identificate le zone cedevoli e l’origine del dissesto ecco che i tecnici GEOSEC supportano il progettista nella pianificazione dell’intervento di consolidamento del terreno.

In questo senso ben si presta il metodo SEE&SHOOT®, la soluzione brevettata di proprietà esclusiva GEOSEC per contrastare i cedimenti differenziali delle fondazioni in modo non invasivo, rapido e soprattutto preciso.

Il punto di forza del metodo è indubbiamente la diagnostica geofisica, che viene affidata alla tomografia ERT 4D LIVE. Si tratta di un sistema integrato di controllo del terreno che permette di indagare il volume significativo al di sotto dell’impronta fondale e di ricostruire immagini sequenziali prima e durante le iniezioni così da poter vedere cosa realmente accade sotto alla costruzione.

Sulla base dei risultati ottenuti dalle iniezioni e verificate dalle immagini  ERT4D LIVE, il tecnico di cantiere (ingegnere o geologo) adatta il numero dei livelli di iniezione, i quantitativi di resina da iniettare e la sequenza di iniezione necessaria all’intervento.

blank

Il consolidamento del terreno avviene davvero in modo mirato e preciso e i risultati saranno evidenti alle verifiche geologiche programmate:

  • riduzione e allontanamento dell’acqua interstiziale dal terreno;
  • riempimento dei vuoti;
  • compattazione del terreno;

Vantaggi fiscali e garanzie

Tutti gli interventi di consolidamento con il metodo SEE&SHOOT di GEOSEC sono eseguiti conformemente alle norme tecniche di riferimento (NTC 2018 e UNI EN 12715) e nel rispetto della compatibilità ambientale.

Mettere in sicurezza la propria casa con GEOSEC è possibile, è efficace e garantito anche da copertura assicurativa postuma decennale fornita da importante compagnia internazionale, è veloce perché non occorrono scavi e demolizioni come nei cantieri tradizionali, quindi è più conveniente  con l’aggiunta dei vantaggi offerti dalla legge di stabilità che consente la detrazione d’imposta fino all’85% del costo dell’intervento, per gli edifici destinati all’uso abitativo principale.

Gli esperti di GEOSEC sono a disposizione di tecnici e clienti per sopralluoghi e preventivi gratuiti e per supporto alle attività di progettazione degli interventi.

Richiedi Informazioni per Crepe nei muri: quando sono pericolose?

Invia Richiesta
Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!