I problemi di cedimento possono venire anche oltre il sottofondo di pavimentazione, all’interno di un terreno sottostante instabile o disturbato.
È il caso dello storico stabilimento ALPINE RENAULT in Normandia, dove una pavimentazione di ben circa 76000 metri quadrati doveva essere consolidata per consentire la miglior attività produttiva. Alcune zone della pavimentazione presentavano lesioni davvero importanti che nel corso degli anni erano aumentate notevolmente divenendo inaccettabili.
In vista di un riassetto organizzativo del magazzino e della produzione, l’azienda ha deciso di risolvere il cedimento adottando un intervento risolutivo, ma soprattutto rapido e organizzato, pulito e mini invasivo che non interferisse con l’attività aziendale.
Il contesto di intervento e i tempi di realizzazione molto stretti, hanno portato l’azienda ALPINE a scegliere tra tutti il procedimento See&Shoot di GEOSEC.
«La soluzione proposta da GEOSEC si è rivelata essere quella più efficace e soprattutto più rapida, compatibile con le nostre problematiche di produzione», racconta Jerome Gabillet, Project manager aziendale ALPINE.
In fase di sopralluogo i tecnici GEOSEC hanno rilevato la presenza di un primo strato superficiale di terreno molto eterogeneo, probabilmente all’origine del cedimento. L’esecuzione di indagini di tomografia elettrica e di test penetrometrici, hanno confermato questa situazione.
«Abbiamo potuto osservare la presenza di differenti anomalie: anomalie resistive che dimostravano la presenza di porosità in superficie – spiega Paolo Siano responsabile ufficio tecnico GEOSEC France – E più in profondità la presenza di uno strato più omogeneo ed umido a prevalenza argilloso».
L’obiettivo dell’intervento era dunque quello di omogeneizzare le prestazioni dello strato superficiale, riducendo la porosità rilevata, e compattare i volumi di terreno decompressi dello strato sottostante, spiazzando l’acqua interstiziale in eccesso.
In questo modo è stato possibile appoggiare lo strato superficiale su un substrato più compatto, tale da sostenere la pavimentazione esistente.
Il controllo delle iniezioni con tomografia elettrica, unito alla tecnologia e all’esperienza della squadra di GEOSEC hanno rappresentato per l’azienda ALPINE delle caratteristiche uniche.
Con la tomografia elettrica è stato possibile avere un’immagine dello stato del terreno e conoscere l’estensione della problematica visualizzandola sul computer.
«In più, grazie alla possibilità di monitorare in diretta l’evoluzione dell’intervento durante le iniezioni, ero sicuro di non andare incontro a nuove sorprese ben sapendo che le operazioni sono controllate e precise – continua Gabillet – I tecnici potevano decidere in corso d’opera cosa fosse possibile fare per risolvere il cedimento in maniera definitiva».
La resina iniettata ha così riportato la pavimentazione dello stabilimento alla sua planarità originaria e l’intervento è durato anche meno del previsto, non andando ad ostacolare le attività dell’azienda.
«Ciò che abbiamo apprezzato di GEOSEC è stato innanzitutto il dialogo e la rapidità nel rispondere alle nostre esigenze. I tecnici ci hanno rassicurato sul fatto che ci sono sempre delle soluzioni a dei problemi di cedimento».