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Blumatica Rischi Specifici

Blumatica Rischi Specifici Blumatica Rischi Specifici

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La valutazione di tutti i rischi specifici in un unico software interfacciabile con Blumatica DVR e Blumatica Piani di Sicurezza

Blumatica Rischi Specifici è l’unico software che rispetta i requisiti previsti dalla normativa garantendo, anche nei documenti elaborati, la spiegazione della metodologia utilizzata e la ripetibilità del dato!
Per il rischio rumore, ad esempio, gli altri software valutano le incertezze di misura ignorando che il calcolo delle aliquote necessita anche dei dati della strumentazione utilizzata (UNI EN ISO 9612:2011, UNI EN 9432:2011)

Scarica il Trial 30 gg con archivi limitati

Perchè sceglierlo?

  • Effettui le valutazioni di tutti i rischi specifici ossia quelle tipologie di rischio espressamente regolamentate dalla legislazione corrente o comunque trattate in standard ufficiali o buone prassi validate
  • Esegui le valutazioni per cicli lavorativi o gruppi omogenei di lavoratori Se possiedi Blumatica DVR o Blumatica Piani di Sicurezza ottieni in automatico le valutazioni necessarie
  • Usufruisci di Step Guidati per ottenere in automatico descrittori, classi di rischio e misure di sicurezza per ogni gruppo omogeneo individuato
  • Disponi di banche dati ufficiali per velocizzare le valutazioni specifiche
  • Stampi il DVR specifico scegliendo tra il layout Blumatica o un tuo layout, che puoi realizzare ex novo o personalizzando uno dei tanti forniti a corredo del software
  • Puoi utilizzare Blumatica Rischi Specifici su Pen Drive senza installazione o installarlo in pochi minuti e con la massima semplicità grazie alla nuova Installazione Smart
  • I documenti sono elaborati mediante word processor integrato compatibile con i formati di testo standard

Blumatica Rischi Specifici ti consente di effettuare le valutazioni di tutti i rischi normati
Di seguito il dettaglio.

Rumore: valutazione eseguita sia inserendo i risultati delle indagini strumentali sia usufruendo della Banca Dati del CPT di Torino (opportunamente corretta per renderla coerente con le norme tecniche in vigore). I livelli di esposizione giornalieri e settimanale e le relative incertezze di misura sono calcolati ai sensi delle norme UNI EN ISO 9612:2011 e UNI 9432:2011 (strategia per compiti di lavoro). La verifica dei DPI dell’udito, invece, avviene mediante i metodi previsti dalla norma UNI EN 458:2005 (banda d’ottava, HML, SNR).

Vibrazioni Mano – Braccio: analisi del rischio introducendo i risultati delle misurazioni eseguite o utilizzando la Banca Dati dell’ex-ISPESL, individuando i livelli di esposizione sulla base della norma UNI EN ISO 5349-1.

Vibrazioni Corpo Intero: analisi del rischio introducendo i risultati delle misurazioni eseguite o utilizzando la Banca Dati dell’ex-ISPESL, individuando i livelli di esposizione sulla base della norma UNI EN ISO 2631-1.

MMC – Sollevamento e trasporto: valutazione guidata “STEP by STEP” prevista dallo schema a blocchi allegato ai sensi della norma UNI ISO 11228-1

MMC – Spinta e traino: valutazione analitica del rischio secondo le modalità previste dalla norma UNI ISO 11228-2.

MMC – Movimentazione bassi carichi ad alta frequenza: valutazione analitica del rischio mediante il metodo 2 della norma UNI ISO 11228-3 che prevede il calcolo analitico e completamente automatico del numero di azioni tecniche effettive del turno di lavoro (nATA) e quello di riferimento delle azioni tecniche (nRTA), valutati per entrambi gli arti superiori.

Chimico: valutazione dei rischi per la sicurezza in base a quanto previsto dall’Allegato II della Direttiva Agenti Chimici 98/24/CE; valutazione dei rischi per la salute in base al modello MoVaRisCh.

Cancerogeno e mutageno: la metodologia – applicazione delle Linee Guida dell’ISPRA e Centro Interagenziale “Igiene e Sicurezza del Lavoro” – si basa sull’analisi ponderata di alcuni parametri ritenuti validi indicatori dell’esposizione (stato chimico-fisico del composto o miscela utilizzata, presenza di dispositivi di protezione collettiva, quantità utilizzata, temperatura di utilizzo, frequenza di utilizzo e tempo di manipolazione).

Biologico: valutazione del rischio mediante il modello proposto da ARPA e INAIL, opportunamente integrato ed in linea con il Titolo X del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.

Stress da caldo (ambienti severi caldi): valutazione secondo il metodo dell’indice WBGT (Wet Bulb Globe Temperature) ed in accordo con la norma internazionale UNI EN 27243.

Stress da freddo (ambienti severi freddi): valutazione mediante una procedura detta “Isolamento Richiesto”, descritta nella norma tecnica UNI EN ISO 11079. Viene calcolato il parametro di riferimento ”Isolamento Richiesto” in due diverse ipotesi: condizioni minime accettabili (presenza di una sensibile ma tollerabile sensazione di freddo), condizioni di neutralità termica. – Stress Lavoro Correlato: valutazione in linea con la pubblicazione “Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato” edita dall’INAIL nel Maggio 2011. La lista di controllo permette di procedere alla valutazione oggettiva mediante l’analisi dei seguenti indicatori: eventi sentinella, fattori di contenuto del lavoro e fattori di contesto del lavoro.

ATEX Polveri: valutazione del rischio ai sensi del Titolo XI e degli Allegati XLIX, L ed LI del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. e delle Norme e Guide CEI in vigore. A corredo è disponibile la Banca Dati contenente le sostanze presenti nella Guida CEI 31-56. – ATEX Gas: valutazione del rischio ai sensi del Titolo XI e degli Allegati XLIX, L ed LI del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. e delle Norme e Guide CEI in vigore. A corredo del software è disponibile la Banca Dati contenente le sostanze presenti nella Guida CEI 31-35.

Campi Elettromagnetici: valutazione del rischio (da 0 Hz a 300 GHz) in linea con la Tabella 2 dell’Allegato XXXVI del D.Lgs. 81/08. In funzione dei valori di frequenza delle sorgenti indicate o reperite dalla Banca Dati, si calcolano i VALORI DI AZIONE. In caso di superamento dei valori di azione, si calcolano i VALORI LIMIT E di esposizione e si confrontano con i valori rilevati.

ROA Incoerenti: la valutazione è effettuata conformemente a quanto indicato dal D. Lgs. 81/08 e considerando le tabelle della Parte I (Radiazioni Ottiche Non Coerenti) dell’Allegato XXXVII.

ROA Coerenti (Laser): valutazione preliminare per verificare la necessità di eseguire le misurazioni. Valutazione approfondita per effettuare il calcolo analitico dell’esposizione e la verifica del superamento del Valore Limite di Esposizione (VLE), il cui calcolo è attuato conformemente a quanto indicato dal D. Lgs. 81/08 considerando le tabelle della Parte II (Radiazioni LASER) dell’Allegato XXXVII.

Radiazioni Solari: valutazione del rischio secondo il dettato della norma UNI EN 14255-3:2008, attraverso l’indicazione di una serie di fattori caratteristici (latitudine geografica, stagione, durata dell’esposizione, ecc.).

Amianto: valutazione analitica del rischio per attività ESEDI (Esposizioni Sporadiche e di Debole Intensità all’amianto, come definite dall’art. 249 del D.Lgs. 81/08 e dalla Circolare del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali del 25/01/2011, Prot. 15/ SEGR / 0001940) e NON ESEDI. Ai sensi del Titolo IX, Capo III del D. Lgs. n. 81/08 e s.m.i, si valuta il rischio di esposizione ad amianto e si compone la documentazione prevista dagli artt. 250 e 256 (Notifiche e Piani di Lavoro).

Per i rischi specifici RUMORE, CHIMICO e STRESS Lavoro Correlato, inoltre, disponiamo di moduli opzionali in versione avanzata per gestire esigenze più specifiche.

Requisiti Minimi di Sistema:

Hardware: CPU: 1,6 GHz, Memoria: 512 MB (consigliato almeno 1Gb su sistemi operativi Windows Vista e Windows 7)
Hardisk: 6 Gb (per installazioni full)
Sistema Operativo: Windows XP Service Pack 3; Windows Vista (escluse version Basic Edition), Windows7 (escluse versioni Starter Edition); Windows 8
Tool: Internet Explorer 6
NOTE: NON SONO SUPPORTATI I SISTEMI MAC, LINUX E SOFTWARE APPLICATIVI COME WORKS

 

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