BLOCCHI POROTON TERMOISOLANTI – Blocchi in laterizio alleggerito con geometria della foratura ottimizzata per il miglioramento delle performance termiche
Le recenti disposizioni legislative in materia di risparmio energetico (D.Lgs. 192/05, D.Lgs. 311/06) rendono evidente la necessità di modificare il modo di costruire adottato fino a pochi anni fa dovendosi prevedere, quale che sia la soluzione scelta, pareti verticali opache di maggiore spessore complessivo, in grado di fornire contemporaneamente isolamento termico ed inerzia termica, oltre ad un maggiore isolamento termico delle chiusure orizzontali (coperture e solai) e delle chiusure trasparenti (vetri ed infissi).
Non a caso il D.Lgs. 115/08 interviene con i bonus volumetrici proprio per agevolare l’adozione di strutture di maggior spessore.
In tale contesto va valutata l’opportunità di utilizzare prodotti innovativi, quali i nuovi blocchi POROTON® con geometria della foratura ottimizzata, in grado di fornire performance termiche decisamente superiori rispetto a quelle dei blocchi “tradizionali”.
Le soluzioni POROTON® consentono inoltre di limitare l’incremento dei costi di costruzione legati all’esigenza di aumentare l’isolamento termico e di dover contemporaneamente garantire adeguate prestazioni acustiche e di comfort ambientale.
Inoltre la vasta gamma di prodotti POROTON® consente il rispetto delle prescrizioni normative per tutte le zone climatiche presenti in Italia. Per ottimizzare le prestazioni termiche dei blocchi POROTON®, si è intervenuti in particolare sulla geometria del blocco.
Essa è stata appositamente studiata per ridurre il flusso termico sfruttando le proprietà di isolamento delle cavità d’aria grazie a fori più sottili, ad un maggior numero di camere nel senso del flusso di calore, e contemporaneamente più allungate nella direzione ortogonale. Non si può prescindere poi dal fatto che le chiusure verticali sono tenute ad assolvere contemporaneamente una serie di funzioni tra loro collegate: isolamento termico, isolamento acustico, comportamento igrometrico, inerzia termica, controllo dei ponti termici, funzioni statiche (nel caso di murature portanti).
Il Consorzio POROTON® Italia ha così individuato soluzioni POROTON® monostrato di spessore adeguato (ovvero commisurate alla zona climatica ed al tipo di struttura) che possono soddisfare contemporaneamente tutti i requisiti sopra elencati.
Al contrario, soluzioni “leggere” (per esempio doppie pareti di modesto spessore con intercapedine), potenzialmente molto isolanti termicamente, spesso non forniscono prestazioni acustiche adeguate, non soddisfano i requisiti di massa superficiale richiesti dal decreto ed hanno scarsa inerzia termica, possono essere soggette a problematiche di condensazione e di solito non sono portanti.
Nel caso si vogliano dunque impiegare doppie pareti, il Consorzio POROTON® Italia è a disposizione per fornire a tecnici e progettisti le indicazioni ed i consigli circa la scelta dei prodotti e degli spessori idonei a permettere il raggiungimento dei requisiti prestazionali complessivamente richiesti.
La struttura in muratura portante (sia essa monostrato o in parete pluristrato) è da preferirsi, ove possibile, alla struttura a telaio in quanto limita notevolmente le problematiche di correzione dei ponti termici. In ogni caso, laddove per esigenze progettuali si adottino strutture in c.a., sono disponibili e validamente impiegabili soluzioni POROTON® di tamponamento.
Si tenga presente inoltre che soluzioni “semplici”, quale è la muratura POROTON® monostrato, hanno evidenti doti di durabilità. Le prestazioni della muratura si mantengono infatti costanti nel tempo e non sono soggette a decadimento o degrado, come invece spesso avviene per soluzioni più “complesse”. Si evidenzia, infine, che le soluzioni monostrato POROTON® possono soddisfare tutti i requisiti richiesti dalle diverse normative ottimizzando il rapporto costi/benefici.
I ponti termici
Per quanto riguarda i valori di trasmittanza termica delle pareti opache (verticali ed orizzontali) da confrontare con i valori limite, essi si intendono a “ponte termico corretto”.
Il D.Lgs. 311/2006 fornisce la seguente definizione: “Ponte termico corretto è quando la trasmittanza termica della parete fittizia (il tratto di parete esterna in corrispondenza del ponte termico) non supera per più del 15% la trasmittanza termica della parete corrente”.
Se il ponte termico non è isolato in modo da soddisfare questa condizione, esso si considera “non corretto”; in tal caso il valore limite deve essere rispettato dalla trasmittanza media (parete continua + ponte termico), pesata in funzione delle rispettive dimensioni.
Appare evidente che isolare il ponte termico di un pilastro in c.a., per esempio così da poterlo considerare “ponte termico corretto” non sia banale e richieda un adeguato spessore di materiale isolante.
All’interno dei manuali del Consorzio POROTON® Italia, sono indicate tutte le modalità per la correzione del ponte termico.
Le differenti zone climatiche d’Italia, i differenti regolamenti regionali e la necessità di offrire soluzioni prestazionali e adatte a qualsiasi struttura, ha spinto i consorziati aderenti al Consorzio POROTON® Italia, a personalizzare le loro produzioni per territorializzarle quanto più possibile.
Ciò ha consentito la raccolta di centinaia di prodotti e soluzioni facilmente ricercabili per esigenza nel sito www.poroton.it.
Diventa Fan della Pagina Facebook del Consorzio Poroton Italia!