Il principio di funzionamento dei radiatori si basa sui raggi infrarossi lontani, gli stessi emessi dal sole e dalle riconosciute proprietà terapeutiche (utilizzati anche nelle incubatrici dei neonati): consentono di ridurre drasticamente la componente convettiva, senza seccare l’aria. Il riscaldamento è efficace sin da subito e non è quindi necessario il preriscaldamento.
è sufficiente accenderli per percepire immediatamente la sensazione di calore.
I radiatori DECÒ, senza alcun moto convettivo ma completamente ad irraggiamento, con una lastra in vetro temperato, assicurano un’emissione del calore uniforme e confortevole.
L’uniformità della temperatura sulla superficie garantisce il massimo comfort a tutto il locale.
Facili e veloci da installare, i radiatori vengono montati a muro all’altezza desiderata e dopo averli collegati all’alimentazione elettrica, sono pronti per funzionare.
La tecnologia del riscaldamento ad infrarossi sta diventando sempre più interessante a seguito di un famoso esperimento condotto nel laboratorio “John B. Pierce Laboratory” (USA), che ha ben chiarito la diversa percezione del calore da parte delle persone.
Un gruppo di esse, introdotte in un locale con temperatura dell’aria a 50°C e pareti molto fredde, dopo una prima sensazione di caldo, provavano una sensazione di freddo intenso. Le stesse persone introdotte in un locale con aria fredda alla temperatura di 10°C con le pareti calde, dopo un po’ di tempo hanno incominciato a sudare.
Questo dimostra che la temperatura dell’ambiente non è il solo parametro per valutare il benessere. Si può star bene al sole o davanti ad un fuoco anche con temperature dell’aria basse e si può provare disagio anche con temperature dell’aria considerate accettabili, ma con superfici molto fredde nelle vicinanze (vetrate, ecc.).
La tecnologia dell’infrarosso sta fornendo un notevole contributo alla soluzione del comfort negli ambienti abitati garantendo un consumo di energia contenuto.
Non si tratta di effetti “miracolistici”, del tipo “Fornisco 1 kWh e ne ricavo 2”, ma di una riduzione del fabbisogno energetico grazie ad una più razionale distribuzione delle temperature e una miglior efficienza nel trasporto del calore. La riduzione del fabbisogno potrà avere, come conseguenza, una riduzione notevole dei costi di esercizio, anche se la fonte può sembrare costosa (elettricità). Naturalmente il risparmio ci sarà a condizione che la tecnologia sia ben compresa ed applicata.
Un altro importante elemento da considerare è che con l’energia elettrica, l’inquinamento locale si annulla e quello distante (centrale di generazione elettrica) può ridursi se viene supportato da una fonte rinnovabile, anche locale (generatore fotovoltaico, eolico, idrico).
L’infrarosso si trova appena sotto la luce visibile, oltre il “rosso” dello spettro di luce. Queste lunghezze d’onda sono più lunghe (“infra”) delle onde nello spettro della luce visibile, la più lunga delle quali è rappresentata proprio dal rosso. Da qui il nome “infrarossi”. Le lunghezze d’onda dell’infrarosso sono a loro volta suddivise in famiglie: quelle con maggiori lunghezze d’onda appartengono alla famiglia dell’“infrarosso lontano”.
Le onde a infrarossi non hanno bisogno di un mezzo, come l’aria o l’acqua, per “viaggiare”. Si muovono facilmente sia nell’aria che nello spazio, producendo calore soltanto quando colpiscono un oggetto, come la superficie della terra o la parete di una casa. Quando la radiazione emessa da un pannello a raggi infrarossi colpisce un oggetto (pareti, soffitti, pavimenti, oggetti interni), i raggi generano il movimento delle molecole colpite, che cominciano ad oscillare e a emettere calore. L’energia continua ad essere assorbita dalle molecole di quell’oggetto fino a quando l’oscillazione delle stesse raggiunge la frequenza della radiazione. A questo punto la radiazione e di conseguenza il calore, vengono riflessi. In altre parole, tutti gli oggetti in una stanza diventano radiatori. La radiazione IR (infrarossi) continua fino a quando tutta l’energia viene assorbita e tutti gli oggetti sono riscaldati e iniziano a riflettere a loro volta il calore. La persona percepisce queste oscillazioni come una condizione di tepore. La prima reazione che si ha entrando in una stanza riscaldata con radiazione all’infrarosso è di sorpresa: si avverte il calore, ma non se ne comprende la provenienza.
Gli elementi fondamentali dei sistemi di riscaldamento a radiazione sono la temperatura e la lunghezza d’onda della radiazione emessa. È necessario scegliere la combinazione giusta in funzione all’utilizzo.
In base alla lunghezza d’onda emessa (o meglio, alla banda d’onda), vi sono 3 diversi sistemi riscaldanti, con bande diverse tra loro, applicazioni non sempre compatibili e costi di esercizio altrettanto diversi. Semplificando: in base all’obiettivo da raggiungere, si richiede una “range” (differenziale) di temperatura, che corrisponde ad una banda di lunghezza d’onda, ad un tipo di corpo scaldante specifico e ad una potenza ben definita (W).