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Contributo Costruzione PDC: chi è esonerato dal pagamento?

Contributo Costruzione PDC: chi è esonerato dal pagamento?Contributo Costruzione PDC: chi è esonerato dal pagamento?
Ultimo Aggiornamento:

Il Contributo di costruzione è dovuto in riferimento ad ogni intervento edilizio per il quale risulti obbligatorio il rilascio del Permesso di Costruire.

Il Permesso di Costruire è il titolo abilitativo che autorizza i lavori edilizi di entità più elevata, tra i quali possono essere ricompresi sia le nuove costruzioni che determinati lavori di ristrutturazione edilizia.

Ma chi può usufruire dell’esonero dal pagamento del contributo di costruzione?

Leggi anche: “Procedimento per il rilascio del Permesso di Costruire: come funziona

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Contributo Costruzione PDC: cosa comprende?

La richiesta del Permesso di Costruire va fatta presso lo Sportello Unico del comune in cui saranno realizzati gli interventi ma, appunto, il suo rilascio è subordinato al pagamento del Contributo di Costruzione.

Nello specifico, l’importo dovuto viene determinato tenendo conto di due differenti somme, date da:

  1. Quota per gli oneri di urbanizzazione (da pagare in concomitanza del rilascio del Permesso);
  2. Quota del costo di costruzione (da pagare quando i lavori sono in corso d’opera oppure al massimo entro 60 giorni dalla fine degli stessi).

In determinati casi disciplinati dal Testo Unico per l’Edilizia si concede di poter corrispondere il contributo di costruzione in forma ridotta, oppure di usufruire di pagamenti rateizzabili.

Per approfondire, leggi: “Permesso di Costruire: costi ridotti, azzerati o rateizzabili, ecco per chi

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Totale esenzione dal pagamento del Contributo: ecco per chi

Come accennavamo, tuttavia, oltre alle riduzioni o alla rateizzazione, la normativa prevede anche dei casi per i quali si concede l’esonero totale dal pagamento del contributo di costruzione dovuto per il rilascio del Permesso di Costruire.

In particolare, il contributo di costruzione non dev’essere pagato:

  • Per la realizzazione di interventi nelle zone agricole, comprese le residenze, in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze dell’imprenditore agricolo a titolo principale, in base a quanto disposto dalla Legge n. 153 del 9 maggio 1975 all’art. 12;
  • Per la realizzazione di interventi di ristrutturazione e di ampliamento degli edifici unifamiliari in misura non superiore al 20%;
  • Per la realizzazione di impianti, attrezzature, opere pubbliche o di interesse generale per mano di enti istituzionali competenti;
  • Per le opere di urbanizzazione realizzate, da soggetti pubblici e privati, in conformità agli strumenti urbanistici;
  • Per la realizzazione di interventi in attuazione di norme o provvedimenti disposti in seguito ad eventi calamitosi;
  • Per nuovi impianti, lavori, opere, modifiche, installazioni che riguardino l’impiego delle fonti rinnovabili di energia e la conservazione, il risparmio e l’uso razionale dell’energia, e che vengono condotti nel rispetto delle normative urbanistiche, di tutela idrogeologica, artistico-storica e ambientale.

Leggi anche: “Permesso di Costruire: quanto costa? Come si calcola?

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Ulteriori casi di esenzione decisi dal Comune

I Comuni possono decidere inoltre, autonomamente, di disporre ulteriori categorie alle quali concedere l’esenzione dal pagamento del contributo di costruzione.

Si tratta di specifici casi di interventi finalizzati alla realizzazione di opere utili e necessarie a vari scopi, ovvero:

  • Interventi di rigenerazione urbana;
  • Interventi di decarbonizzazione;
  • Interventi volti all’efficientamento energetico;
  • Interventi mirati alla messa in sicurezza sismica;
  • Interventi volti al contenimento del consumo di suolo;
  • Interventi di ristrutturazione, recupero e riuso degli immobili dismessi o in via di dismissione.

Nello specifico, le amministrazioni comunali potranno concedere, in relazione a queste tipologie di interventi, la riduzione dell’importo totale dovuto da un minimo del 20% fino ad un massimo del 100%.

La riduzione o l’esenzione viene applicata tenendo conto di quanto previsto dalle tabelle parametriche regionali.

Leggi anche: “Contributo Costruzione non pagato: sanzioni e riscossione, cosa sapere



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TAGS: contributo costruzione, Contributo Costruzione PDC, permesso di costruire

Autore: Redazione Online

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