Quando si desidera ristrutturare il proprio appartamento, o apportare delle nuove costruzioni, è necessario fare attenzione alle autorizzazioni da richiedere. La burocrazia italiana, lo sappiamo, è piuttosto complicata, per cui è sempre meglio procedere con la dovuta calma, e informarsi su ogni cosa.
In questo particolare caso, vedremo in che modo è possibile trasformare un balcone in veranda. È necessario il permesso di costruire, oppure l’intervento appartiene all’edilizia libera?
Approfondiamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàLa trasformazione di un balcone in veranda non è un processo così semplice come si potrebbe pensare. Esistono infatti degli obblighi da rispettare, e delle leggi da seguire. In caso contrario, si andrebbe incontro ad un abuso edilizio, che potrebbe comportare un processo penale, con probabile ordine di demolizione.
Insomma, è necessario capire che dietro la trasformazione di un bancone in veranda c’è di più di quanto ci si aspetterebbe. Infatti, la rappresentazione che ne deriva è quella della creazione di uno spazio coperto, stabile e vivibile. Dove in precedenza c’era un semplice balcone, con la veranda invece si otterrebbe una superficie abitabile. Questo significa che non solo si modificherebbe la sagoma dell’edificio, ma si aumenterebbe anche la superficie utile.
Alla luce di ciò, questo processo non può rientrare all’interno delle opere concesse dal Glossario dell’edilizia libera. Pertanto, sarà obbligatorio fare richiesta del Permesso di Costruire presso gli uffici del Comune in cui si trova l’immobile.
Advertisement - PubblicitàLo stesso discorso vale per gli appartamenti siti all’interno di un condominio. In questo caso, ovviamente ci troviamo di fronte ad un altro quesito. Oltre all’autorizzazione del Comune, si deve avere anche il consenso del complesso condominiale?
Secondo la sentenza n. 4421/2018 del Tar Napoli, la risposta è no. Se infatti il Comune ha esaminato il caso e ha concesso al richiedente di trasformare il proprio balcone in una veranda, la questione si chiude lì. I condomini che abitano all’interno del complesso non hanno voce in capitolo sulla questione.
L’unica cosa che sarà tenuto a fare il cittadino prima di procedere con i lavori, sarà avvisare l’amministratore di condominio, mostrandogli anche l’autorizzazione rilasciata dal Comune.
Ovviamente però, la sentenza ricorda anche che il cittadino, trasformando il suo balcone in veranda, è tenuto ad appurare che questo non comporterà alcun pericolo. Né per l’incolumità degli altri residenti in condominio, né per la stabilità dell’edificio stesso. Allo stesso modo, egli non potrà apportare alcuna modifica all’aspetto architettonico e al decoro del condominio.
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