La commissione Finanze alla Camera ha sospeso i lavori sulla proposta del relatore riguardante i crediti maturati sulle spese 2022. La commissione si riunirà nuovamente lunedì alle 11 per riprendere le votazioni e il testo dovrebbe approdare in Aula il 29 marzo.
Un nuovo stop in commissione Finanze dove è in discussione il decreto sulla cessione dei crediti del Superbonus.
La commissione Finanze alla Camera ha sospeso i lavori sulla proposta del relatore riguardante i crediti maturati sulle spese 2022. Il governo sta lavorando a una soluzione su questo punto che potrebbe ampliare il termine per la comunicazione all’Agenzia delle entrate attraverso lo strumento della remissione in bonis consentendo dunque la comunicazione della cessione in sede di dichiarazione dei redditi (e dunque entro il 30 novembre).
La proposta di legge riguarda la cessione dei crediti maturati con il superbonus 110%, uno strumento che permette ai contribuenti di cedere il credito d’imposta, corrispondente al 110% delle spese sostenute per la ristrutturazione edilizia e per il risparmio energetico, a terzi, come le banche o le società finanziarie, che possono utilizzarlo come garanzia per accedere al credito.
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Il MEF sta lavorando anche all’ampliamento dello sconto in fattura per il superbonus a 10 anni per quanti hanno scelto lo strumento della detrazione. Questo significa che coloro che hanno portato autonomamente in detrazione le spese di ristrutturazione potranno farlo in 10 anni e così sostenere chi ha redditi più bassi e non ha redditi sufficienti per coprire la detrazione.
Il testo del decreto sul superbonus è stato oggetto di numerose discussioni in commissione. Sono state presentate diverse proposte di modifica, tra cui anche quella riguardante le barriere architettoniche e l’edilizia libera, ma sono state accantonate alcune, come quella sul Sismabonus e le case popolari.
La commissione si riunirà nuovamente lunedì alle 11 per riprendere le votazioni e il testo dovrebbe approdare in Aula il 29 marzo.
La proposta di legge sulla cessione dei crediti del superbonus è stata oggetto di accese discussioni, in particolare per quanto riguarda i tempi di comunicazione all’Agenzia delle entrate. L’ampliamento del termine per la comunicazione della cessione in sede di dichiarazione dei redditi sarebbe un importante passo avanti verso la semplificazione della normativa in materia di superbonus.
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La soluzione proposta dal governo, infatti, permetterebbe ai contribuenti di cedere il proprio credito d’imposta in modo più semplice e rapido, senza dover ricorrere a procedure complesse e costose. In questo modo, sarebbero maggiori le opportunità per i contribuenti di accedere al credito, incentivando la ristrutturazione edilizia e il risparmio energetico.
Inoltre, l’ampliamento dello sconto in fattura a 10 anni per quanti hanno scelto lo strumento della detrazione rappresenta un’ulteriore agevolazione per i contribuenti.
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