Il Superbonus è un’agevolazione fiscale prevista e disciplinata dall’articolo 119 del decreto Rilancio. Essa consiste in una detrazione del 110% delle spese effettuate a partire dal 1 luglio 2020 finalizzate alla realizzazione di interventi che hanno come obiettivo una migliore efficienza energetica degli edifici.
La legge di bilancio 2022 ha approvato una proroga alla richiesta di tale agevolazione delineando scadenze differenti.
Vediamo gli ultimi aggiornamenti.
Sommario
La proroga che permette ai condomini di beneficiare del Superbonus è stata fissata al 31 dicembre 2022. Tuttavia, solamente se la delibera in assemblea condominiale che ha dato l’approvazione all’avvio dei lavori è stata adottata prima del 18 novembre 2022. Questo requisito è il frutto dell’emendamento del governo riguardo la manovra che aggiorna le norme del decreto Aiuti quater.
Per ottenere interventi differenti da quelli richiesti dai condomini la CILAS deve essere stata presentata non oltre la data del 25 novembre. Per i condomini che entro questa data hanno realizzato la CILAS, le delibere in assemblea devono essere state prese in adozione tra il 19 e il 24 novembre 2022.
Leggi anche “CILAS Superbonus 110%: Cos’è e quali sono le differenze con la CILA“;
E che dire per gli interventi di demolizione e ricostruzione? La proroga per beneficiare dell’incentivo al 110% vale anche per questi. L’istanza per acquisire il titolo per l’abilitazione deve essere presentata non oltre il 31 dicembre.
Advertisement - PubblicitàIn un articolo su la Repubblica del 23 dicembre 2022 viene messo in evidenza lo studio dei commercialisti che hanno analizzato i benefici fiscali del Superbonus e i costi effettivi per lo Stato.
Dal documento realizzato si evince che per ogni euro speso dallo Stato ne ritornano più di 40 centesimi. In base ai dati forniti dall’Agenzia delle entrate, la spesa totale generata dal bonus per tutto l’anno 2021 è stata pari a circa 55 miliardi di euro.
Circa 28 miliardi imputabili al bonus 110.
Advertisement - PubblicitàLa nuova legge di bilancio includerà le eccezioni per mantenere il superbonus 110 anche per il prossimo anno. Queste andranno ad aggiornare il Decreto Legge n. 176/2022 (decreto Aiuti-quater). Nel frattempo, sono state già individuate le situazioni che manterranno l’aliquota 110 sulle spese effettuate nel 2023.
Se il soggetto richiedente il beneficio è una persona fisica proprietaria di un edificio da due a quattro unità immobiliari accatastate autonomamente, rimane il vincolo della presentazione della CILAS non oltre il 25 novembre. Quindi, in pratica, non cambia nulla rispetto al Decreto legge.
Tuttavia, se l’edificio è composto da più unità e ha diversi proprietari è possibile rientrare in eccezioni in merito alla presentazione della domanda. Nel caso in cui, infatti, la delibera sia stata approvata entro il 18 novembre allora è possibile presentare la CILAS non oltre il 31 dicembre.
Qualora, invece, la delibera sia stata approvata tra il 19 novembre e il 24 dello stesso mese, rimane l’obbligo della presentazione della domanda entro il 25 novembre. Se la delibera è stata effettuata successivamente al 25 novembre, tutta la mole di spese che verranno effettuate nell’anno 2023 potrà godere dell’aliquota al 90%.
Advertisement - PubblicitàSul sito dell’Agenzia delle Entrate si legge che il Superbonus si applica per gli interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione nelle parti comuni, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale in edifici unifamiliari o in unità fi edifici plurifamiliari che funzionano in maniera indipendente.
Inoltre, l’agevolazione spetta anche in caso di interventi antisismici. Oltre a questi interventi principali, il Superbonus copre anche spese relative ad interventi aggiuntivi a quelli trainanti. Tra questi ci sono misure per l’efficienza energetica, installazione impianti fotovoltaici, sistemi per la ricarica dei veicoli elettrici e l’eliminazione definitiva delle barriere architettoniche.
Ricordiamo che il Superbonus si applica ai condomìni, persone fisiche, Istituti autonomi case popolari, Onlus, associazioni di volontariato e società sportive dilettantistic
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