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Superbonus: Cilas, cessioni credito, garanzie Sace. Il punto su tutte le ultime novità

Superbonus: Cilas, cessioni credito, garanzie Sace. Il punto su tutte le ultime novitàSuperbonus: Cilas, cessioni credito, garanzie Sace. Il punto su tutte le ultime novità
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Dopo l’approvazione in Senato del Dl Aiuti Quater e l’ok alla Manovra, sono più chiari e ben delineati i punti chiave in materia di agevolazioni per i lavori edilizi.

La Legge di Bilancio ha consentito ai condomini una proroga, fino al 31 dicembre, della scadenza per la presentazione della Cilas, permettendo quindi di beneficiarsi dell’aliquota piena al 110%, tuttavia l’ultimo decreto ha bloccato ad un numero massimo di cinque, le cessioni di credito possibili.

Leggi anche “Superbonus: CILAS proroga fissata al 31 Dicembre 2022“;

Ma vediamo nel dettaglio la manovra.

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Tante novità in arrivo per le cessioni credito

Dopo mesi di lavori, il Senato ha disposto l’approvazione del Dl Aiuti Quater e dopo che la Manovra è giunta ufficialmente, dopo mesi di bagarre e modifiche, in Parlamento, è più facile tracciare i contorni del nuovo Superbonus.

I temi spinosi sono stati parecchi, ad iniziare dalla CESSIONE CREDITI – il confronto tra le parti è stato molto acceso sul tema, una discussione che è proseguita per mesi per evitare storture e meccanismi di frode.

La cessione dei crediti d’imposta, uno dei modi che permettono di accedere al Superbonus 110%, spostando la detrazione del 110% ad altre banche, imprese o ad altri enti enti. Grazie ad un emendamento, che è stato approvato in commissione Bilancio, è stato disposto che il numero massimo di cessioni, che possono essere effettuate da soggetti “qualificati” a prendere in carico il credito passa a cinque. Prima era limitato ad un numero di quattro.

La prima cessione non presenta vincoli, ovvero non determina requisiti soggettivi, le altre tre possono essere effettuate verso banche, assicurazioni, enti e società finanziarie e bancarie e, infine, avrà luogo il trasferimento da banca a correntista, che deve essere dotato di partita IVA.

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Un passo avanti anche per le CILAS CONDOMINI

Molte sono le novità relative alla CILAS CONDOMINI. Il Dl Aiuti quater ha, inizialmente, disposto un abbassamento del rimborso, garantito dallo Stato, per le attività di efficientamento energetico degli edifici, che passa dal 110 al 90%, per cui i condomini hanno la possibilità di usufruire del bonus nella misura piena.

Leggi anche “Superbonus 90%: La guida per il 2023, cosa cambierà e per chi“;

Tuttavia era stata disposta una clausola la quale aveva stabilito che chi avesse presentato al Comune la comunicazione di inizio lavori asseverata, e quindi l’ok agli interventi da realizzare, entro il termine del 25 novembre avrebbe comunque avuto la possibilità di mantenere lo sconto sui lavori del 110% anche nel 2023.

Tuttavia, in virtù di un emendamento alla legge di bilancio, approvato dal Governo, il termine di scadenza, per i soli condomini, ha subito una proroga e può essere presentato entro il 31 dicembre, a patto che le assemblee abbiano disposto i lavori alla data dell’entrata in vigore del Dl, ossia il 18 novembre.

Qualora la delibera fosse stata pubblicata successivamente al 18 novembre ed entro il 24 novembre, il termine massimo per la Cilas resta il 25 novembre.

Leggi anche “CILAS Superbonus 110%: Cos’è e quali sono le differenze con la CILA“;

In ogni caso, è bene ricordare che per usufruire del Superbonus al 110% anche nel prossimo anno, l’istanza per rilevare il titolo abilitativo deve essere prodotta entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

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Novità anche per le garanzie SACE

Nel decreto Aiuti quater, che è stato approvato dal Senato, ci sono novità anche per le garanzie SACE. Tra le voci di manovra, è stato disposto che la Sace possa offrire garanzie, in pratica dei prestiti ponte garantiti da Sace, in favore delle istituzioni finanziarie di banche, o di quei soggetti idonei all’esercizio del credito in Italia che accorderanno alle imprese implicate in lavori di edilizia finanziamenti che possano “sopperire alle esigenze di liquidità” delle aziende, quindi a quelle imprese con problemi di liquidità, dovuta alla mancata monetizzazione dei crediti fiscali.

La norma stabilisce che nella valutazione del merito creditizio, i crediti di imposta maturati entro il 25 novembre 2022, dalle stesse imprese possono essere considerati parametri, dalla banca o dalle istituzioni finanziatrici per la disposizione delle condizioni contrattuali.



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TAGS: cessione crediti, cilas, sace, Superbonus

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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