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Superbonus al 90% o 110% per i condomini: l’allarme della CNA e di Ance

La proroga del Superbonus al 90% o 110% per i condomini è al centro del dibattito nazionale, soprattutto a seguito dell’approvazione della legge di Bilancio.

Superbonus al 90% o 110% per i condomini: l’allarme della CNA e di AnceSuperbonus al 90% o 110% per i condomini: l’allarme della CNA e di Ance
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La proroga del Superbonus al 90% o 110% per i condomini è al centro del dibattito nazionale, soprattutto a seguito dell’approvazione della legge di Bilancio. Il nodo cruciale? La percentuale dello stato avanzamento lavori (Sal) a cui la proroga dovrebbe essere agganciata.

Nell’ambito di un quadro di bilancio pubblico delicato, la questione catalizza le preoccupazioni delle imprese del settore edilizio.

Approfondisci: Stato avanzamento lavori (SAL): a cosa serve, quando deve essere redatto e da chi

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L’Allarme dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA)

Gli artigiani della CNA hanno rilasciato un primo monitoraggio basato sullo stato dei condomini che beneficiano del superbonus. Secondo la Confederazione, limitare la proroga al 60% del Sal taglierebbe fuori circa 10.000 edifici, ovvero la metà dei cantieri avviati. È per questo motivo che la CNA suggerisce di fissare un tetto al 30% del Sal.

Una proroga condizionata da una “soglia di sbarramento” elevata avrebbe inevitabili ripercussioni negative sia sul settore edilizio che sulle famiglie. Il settore si trova già a fare i conti con il problema dei crediti incagliati, mentre le famiglie potrebbero dover sostenere di propria tasca la quota dei lavori non coperti dai bonus.

Leggi anche: Il Superbonus e il problema dei lavori nei condomini

Da parte del Governo, l’approccio sembra essere restrittivo. L’obiettivo è quello di mantenere sotto controllo il bilancio pubblico, in un contesto in cui le comunicazioni di cessioni del superbonus sono in crescita esponenziale. Le risorse sono limitate e la sostenibilità è la parola d’ordine.

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La visione dell’Ance: requisiti per rstendere il Superbonus 110%

L’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) ha proposto un quadro specifico per assicurare la continuità del Superbonus 110% nel 2024. Secondo l’Ance, la proroga di sei mesi dovrebbe essere garantita a condizione che, entro il 31 dicembre 2023, siano stati completati lavori che coprano almeno il 30% del progetto totale.

Questa posizione è stata espressa dal vicedirettore generale dell’associazione, Romain Bocognani, durante una recente audizione al Senato in merito al decreto Asset.

Leggi anche: Bonus edilizi casa: la proposta Ance per rimodularli

L’Ance mette inoltre in risalto l’urgenza di trovare soluzioni efficaci per superare gli ostacoli attuali legati alla cessione dei crediti fiscali. Questa problematica sta generando un impatto negativo su numerosi aspetti sociali e finanziari, coinvolgendo centinaia di migliaia di famiglie e mettendo a rischio il benessere economico del settore edilizio a livello nazionale.

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Il dilemma politico sul Superbonus 110%

La questione del prolungamento del Superbonus 110% ha creato una netta spaccatura nel panorama politico italiano. Mentre il governo, rappresentato principalmente dai Fratelli d’Italia, esprime preoccupazione per l’onere finanziario che l’incentivo sta imponendo sul bilancio dello Stato, l’opposizione, con il Movimento 5 Stelle in prima linea, difende vigorosamente la misura.

Quest’ultimo sostiene che il Superbonus sia un catalizzatore indispensabile per rinvigorire un’economia nazionale in stato di fragilità. La divergenza di vedute tra le fazioni politiche rende il futuro del Superbonus incerto, alimentando tensioni e incertezze sia nel settore edilizio che tra i cittadini.

Leggi anche: Superbonus: 25.000 cantieri bloccati, la proposta del M5S

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Conclusione

La proroga del Superbonus al 90% o 110% per i condomini è una questione complessa, che tocca diversi aspetti della vita economica e sociale del Paese. Le imprese del settore edilizio guardano con apprensione alle possibili evoluzioni, mentre il Governo deve bilanciare le necessità di incentivo economico con quelle di sostenibilità fiscale.

In questo scenario, il ruolo della CNA e delle altre associazioni di categoria diventa fondamentale per mediare tra le diverse esigenze e trovare una soluzione equilibrata che possa soddisfare tutte le parti coinvolte.



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TAGS: cna, condomini, SAL, stato avanzamento lavori, Superbonus

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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