Il dibattito sul Superbonus si rinnova con proposte che potrebbero estendere il periodo di fruizione delle detrazioni fino a 15 anni e aumentare il coinvolgimento dei Comuni nei controlli.
Questi cambiamenti, contenuti negli emendamenti al disegno di legge di conversione del DL 39/2024, mirano a ottimizzare l’efficacia e la supervisione di uno degli incentivi fiscali più significativi per il settore edilizio italiano.
Sommario
Gli emendamenti recentemente presentati al parlamento suggeriscono la possibilità di estendere il periodo di detrazione del Superbonus per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2023.
In particolare, si propone di spalmare la detrazione su un arco temporale di 10 anni, con la possibilità di estenderla fino a 15 anni.
Questa modifica non sarebbe obbligatoria; piuttosto, fornirebbe ai beneficiari del Superbonus la libertà di scegliere in base alle proprie esigenze finanziarie. Una volta scelta l’opzione di dilazione in 10 anni, questa decisione diventerebbe irrevocabile e dovrebbe essere indicata nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta 2024.
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Advertisement - PubblicitàNel tentativo di garantire la correttezza e la trasparenza degli interventi edilizi beneficiari di agevolazioni fiscali, si stanno valutando emendamenti che prevedono un rafforzamento dei controlli da parte dei Comuni.
Un emendamento proposto dalla Lega suggerisce che i Comuni implementino un piano straordinario di verifiche per assicurare la corrispondenza tra i titoli abilitativi concessi e gli interventi effettivamente realizzati.
Per incentivare l’impegno dei Comuni in queste attività, si propone di assegnare loro il 50% delle somme maggiorate definitivamente incassate, inclusi gli importi derivanti da eventuali sanzioni. Le procedure di controllo e la gestione delle risorse finanziarie recuperate dovrebbero essere delineate attraverso un decreto congiunto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Advertisement - PubblicitàL’implementazione dei nuovi emendamenti al Superbonus, con un’estensione possibile fino a 15 anni per la detrazione delle spese e un aumento significativo dei controlli da parte dei Comuni, rappresenta un potenziale punto di svolta per il settore delle costruzioni e la politica abitativa italiana.
La flessibilità offerta ai beneficiari e il potenziamento della supervisione locale potrebbero migliorare sia l’efficacia dell’incentivo sia la sua sostenibilità a lungo termine, nonostante le sfide strutturali che molti Comuni potrebbero affrontare nell’adottare queste nuove responsabilità.
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