Vediamo insieme i requisiti del Superbonus attualmente in vigore e gli emendamenti discussi in questi giorni in Parlamento che, se accolti, comporterebbero importanti modifiche alla disciplina.
Il Superbonus è un argomento che ha da sempre suscitato un notevole interesse generale. Interesse resosi, in questi giorni, ancora più evidente a seguito della disamina in Parlamento della richiesta di eliminazione di una precisa condizione per l’ottenimento dell’agevolazione in oggetto, quale il raggiungimento del 30% degli interventi al 30/09/2022.
Vediamo, quindi, insieme i requisiti del Superbonus attualmente in vigore e gli emendamenti discussi in questi giorni in Parlamento che, se accolti, comporterebbero importanti modifiche alla disciplina.
Sommario
Così come precisato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il Superbonus è una agevolazione fiscale contenuta nel D.L. Rilancio n. 34/2020 all’art. 119, la quale permette una detrazione pari al 110% delle spese sostenute dal 01/07/2020 per la realizzazione di interventi migliorativi della riduzione del rischio sismico e dell’efficienza energetica degli edifici.
Tra gli interventi che potrebbero ottenere tale agevolazione si segnala anche l’installazione di infrastrutture finalizzate alla carica negli edifici di veicoli elettrici e di impianti fotovoltaici.
Ricordiamo che già da molti anni erano in vigore detrazioni spettanti a tutti gli interventi per il recupero del patrimonio edilizio e per la riqualificazione energetica degli immobili, quali sia il Sismabonus (riferito agli interventi antisismici) che l’Ecobonus di cui al D.L. n. 63/2013 artt. 14 e 16. Tale agevolazione si affianca, quindi, alle predette detrazioni arricchendole ulteriormente.
Le scadenze previste per detta agevolazione cambiano, in base ai soggetti che corrispondono le spese ammesse, e la Legge di Bilancio 2022 ha prorogato i termini. Vediamo, quindi, l’attuale normativa vigente che cosa prevede.
Advertisement - PubblicitàAi sensi di quanto statuito dall’attuale normativa il Superbonus spetta:
L’art. 121 del D.L. n. 34/2020 prevede poi la possibilità di poter beneficiare del Superbonus tramite una particolare modalità, la quale prevede l’ipotesi di scegliere un contributo anticipato che si presenta come uno sconto attuato dai fornitori dei servizi e dei beni o una cessione del credito equivalente alla detrazione di riferimento. La scelta effettuata dovrà essere poi comunicata all’Agenzia delle entrate, usando il modello che si trova in allegato al Provvedimento del 03/02/2022 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Advertisement - PubblicitàRicordiamo poi che il Superbonus si applicherà agli interventi eseguiti da: persone fisiche proprietarie o detentrici dell’immobile oggetto dell’intervento; condomini; persone fisiche comproprietarie o proprietarie di immobili formati da due a quattro unità immobiliari accatastate distintamente; Istituto Autonomo Case Popolari che rispettano i requisiti c.d. in house providing, imposti dalla legislazione europea, su beni adibiti ad edilizia residenziale pubblica; cooperative di abitazione che assegnano gli immobili ai propri soci; associazioni di volontariato e Onlus; infine, società sportive dilettantistiche, ma con limitazioni previste esplicitamente dalla legge.
Il Superbonus spetta qualora vengano effettuati i seguenti interventi:
A questi interventi se ne sono poi aggiunti di ulteriori, definiti aggiuntivi, in quanto posti in essere insieme agli interventi principali. Tra questi si segnala: lavori di efficientamento energetico, eliminazione delle barriere architettoniche, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici e sistemi di accumulo e impianti fotovoltaici.
Advertisement - PubblicitàSino ad adesso abbiamo parlato di quanto attualmente previsto ed in vigore, veniamo ora al Disegno di Legge di conversione del Decreto Aiuti-bis mediante il quale sono stati proposti, da Italia Viva e Lega, due emendamenti che richiedono che il Superbonus possa essere richiesto senza alcun limite fino al 31/12/2022.
Pertanto, l’unico cambiamento a quanto descritto sino ad adesso è che anche coloro i quali non abbiano posto in essere un completamento dei lavori del 30% al 30/09/2022, potranno accedere al bonus fino al 31 dicembre 2022.
Vengono anche stimati quelli che sono i costi della misura in oggetto: per il 2023 sono 1.6 milioni di Euro, per il 2024 sono 3.6 milioni di Euro, per il 2025 sono 3.4 milioni di Euro, per il 2026 sono 3.2 milioni di Euro e per il 2027 sono 1.4 milioni di Euro.
La cancellazione di tali limiti, del 30% entro il 30/09/2022, comporterebbe benefici nel settore edilizio; sempre che si riesca a pervenire a tale discussione, visto che la stessa risulta già essere stata posticipata più volte.
Leggi anche: “DL Aiuti BIS: niente accordo, voti in stallo, centrale il Superbonus“;
Si attendo, quindi, gli ulteriori sviluppi per capire se si potrà o meno beneficiare di detta misura fino alla fine dell’anno. Ma quali sono davvero i vantaggi ottenibili dal Superbonus?
Advertisement - PubblicitàLa detrazione riconosciuta nelle varie misure sarà ripartita – per le spese effettuate dall’01/01/2022 – tra i titolari in quattro quote annuali di uguale importo, sempre entro i limiti dell’imposta annua di cui alla dichiarazione dei redditi.
Oltre alla fruizione diretta si potrà scegliere poi un contributo anticipato, il quale potrà essere o uno sconto in fattura praticato dai fornitori o una cessione del credito equivalente alla detrazione spettante. La cessione si potrà disporre a favore dei fornitori di servizi e di beni che realizzano gli interventi, di ulteriori soggetti (come enti, società e persone fisiche) e di intermediari finanziari o istituti di credito.
I vantaggi, quindi, sono evidenti e con la proroga sino a fine anno sarebbero ancora più rilevanti. Non ci resta, quindi, che attendere e seguire l’evoluzione normativa in attesa di novità.
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