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Superbonus 110% unità unifamiliari: richiesta la proroga fino al 31 dicembre

Vediamo insieme i requisiti del Superbonus attualmente in vigore e gli emendamenti discussi in questi giorni in Parlamento che, se accolti, comporterebbero importanti modifiche alla disciplina.

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Il Superbonus è un argomento che ha da sempre suscitato un notevole interesse generale. Interesse resosi, in questi giorni, ancora più evidente a seguito della disamina in Parlamento della richiesta di eliminazione di una precisa condizione per l’ottenimento dell’agevolazione in oggetto, quale il raggiungimento del 30% degli interventi al 30/09/2022.

Vediamo, quindi, insieme i requisiti del Superbonus attualmente in vigore e gli emendamenti discussi in questi giorni in Parlamento che, se accolti, comporterebbero importanti modifiche alla disciplina.

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Superbonus: di cosa si tratta?

Così come precisato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il Superbonus è una agevolazione fiscale contenuta nel D.L. Rilancio n. 34/2020 all’art. 119, la quale permette una detrazione pari al 110% delle spese sostenute dal 01/07/2020 per la realizzazione di interventi migliorativi della riduzione del rischio sismico e dell’efficienza energetica degli edifici.

Tra gli interventi che potrebbero ottenere tale agevolazione si segnala anche l’installazione di infrastrutture finalizzate alla carica negli edifici di veicoli elettrici e di impianti fotovoltaici.

Ricordiamo che già da molti anni erano in vigore detrazioni spettanti a tutti gli interventi per il recupero del patrimonio edilizio e per la riqualificazione energetica degli immobili, quali sia il Sismabonus (riferito agli interventi antisismici) che l’Ecobonus di cui al D.L. n. 63/2013 artt. 14 e 16. Tale agevolazione si affianca, quindi, alle predette detrazioni arricchendole ulteriormente.

Le scadenze previste per detta agevolazione cambiano, in base ai soggetti che corrispondono le spese ammesse, e la Legge di Bilancio 2022 ha prorogato i termini. Vediamo, quindi, l’attuale normativa vigente che cosa prevede.

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La normativa in vigore

Ai sensi di quanto statuito dall’attuale normativa il Superbonus spetta:

  • Fino al 31 dicembre 2025 alle persone fisiche e ai condomini relativamente ad interventi su edifici formati da almeno due unità immobiliari (e fino a quattro) accatastate distintamente, seppur posseduti da un unico proprietario. Sono compresi anche gli interventi effettuati sulle singole unità immobiliari – nel medesimo edificio o condominio – e quelli compiuti su edifici oggetto di ricostruzione, da persone fisiche. Medesima data, infine, per gli interventi effettuati dalle Onlus e dalle organizzazioni di volontariato.
    L’agevolazione sino a tale data sarà possibile nella misura del: 110% per le spese fino al 2023, 70% per le spese del 2024 e 65% per le spese del 2025. La detrazione sarà suddivisa in quattro quote annuali.
  • Fino al 31 dicembre 2022, agli interventi compiuti da persone fisiche sugli edifici unifamiliari, sempre che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati almeno il 30% dei lavori complessivamente da ultimare. L’agevolazione in oggetto verrà concessa nella misura del 110%.
  • Fino al 31 dicembre 2023, agli interventi effettuati dall’Istituto Autonomo Case Popolari su edifici destinati a edilizia residenziale pubblica, sempre che al 30 giugno 2023 almeno il 60% dei lavori complessivi siano stati eseguiti. Medesima scadenza anche per gli interventi su immobili assegnati in godimento alle cooperative ai propri soci. L’agevolazione in oggetto verrà concessa nella misura del 110%.

L’art. 121 del D.L. n. 34/2020 prevede poi la possibilità di poter beneficiare del Superbonus tramite una particolare modalità, la quale prevede l’ipotesi di scegliere un contributo anticipato che si presenta come uno sconto attuato dai fornitori dei servizi e dei beni o una cessione del credito equivalente alla detrazione di riferimento. La scelta effettuata dovrà essere poi comunicata all’Agenzia delle entrate, usando il modello che si trova in allegato al Provvedimento del 03/02/2022 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

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I beneficiari del Superbonus 110% e gli interventi effettuabili

Ricordiamo poi che il Superbonus si applicherà agli interventi eseguiti da: persone fisiche proprietarie o detentrici dell’immobile oggetto dell’intervento; condomini; persone fisiche comproprietarie o proprietarie di immobili formati da due a quattro unità immobiliari accatastate distintamente; Istituto Autonomo Case Popolari che rispettano i requisiti c.d. in house providing, imposti dalla legislazione europea, su beni adibiti ad edilizia residenziale pubblica; cooperative di abitazione che assegnano gli immobili ai propri soci; associazioni di volontariato e Onlus; infine, società sportive dilettantistiche, ma con limitazioni previste esplicitamente dalla legge.

Il Superbonus spetta qualora vengano effettuati i seguenti interventi:

  • isolamento termico sugli involucri;
  • sostituzione, sulle parti comuni, degli impianti di climatizzazione invernale;
  • sostituzione, su edifici unifamiliari o su unità di edifici plurifamiliari, di impianti di climatizzazione invernale;
  • antisismici.

A questi interventi se ne sono poi aggiunti di ulteriori, definiti aggiuntivi, in quanto posti in essere insieme agli interventi principali. Tra questi si segnala: lavori di efficientamento energetico, eliminazione delle barriere architettoniche, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici e sistemi di accumulo e impianti fotovoltaici.

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Gli Emendamenti di modifica al decreto Sostegni-Bis

Sino ad adesso abbiamo parlato di quanto attualmente previsto ed in vigore, veniamo ora al Disegno di Legge di conversione del Decreto Aiuti-bis mediante il quale sono stati proposti, da Italia Viva e Lega, due emendamenti che richiedono che il Superbonus possa essere richiesto senza alcun limite fino al 31/12/2022.

Pertanto, l’unico cambiamento a quanto descritto sino ad adesso è che anche coloro i quali non abbiano posto in essere un completamento dei lavori del 30% al 30/09/2022, potranno accedere al bonus fino al 31 dicembre 2022.

Vengono anche stimati quelli che sono i costi della misura in oggetto: per il 2023 sono 1.6 milioni di Euro, per il 2024 sono 3.6 milioni di Euro, per il 2025 sono 3.4 milioni di Euro, per il 2026 sono 3.2 milioni di Euro e per il 2027 sono 1.4 milioni di Euro.

La cancellazione di tali limiti, del 30% entro il 30/09/2022, comporterebbe benefici nel settore edilizio; sempre che si riesca a pervenire a tale discussione, visto che la stessa risulta già essere stata posticipata più volte.

Leggi anche: “DL Aiuti BIS: niente accordo, voti in stallo, centrale il Superbonus“;

Si attendo, quindi, gli ulteriori sviluppi per capire se si potrà o meno beneficiare di detta misura fino alla fine dell’anno. Ma quali sono davvero i vantaggi ottenibili dal Superbonus?

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Superbonus 110% e vantaggi

La detrazione riconosciuta nelle varie misure sarà ripartita – per le spese effettuate dall’01/01/2022 – tra i titolari in quattro quote annuali di uguale importo, sempre entro i limiti dell’imposta annua di cui alla dichiarazione dei redditi.

Oltre alla fruizione diretta si potrà scegliere poi un contributo anticipato, il quale potrà essere o uno sconto in fattura praticato dai fornitori o una cessione del credito equivalente alla detrazione spettante. La cessione si potrà disporre a favore dei fornitori di servizi e di beni che realizzano gli interventi, di ulteriori soggetti (come enti, società e persone fisiche) e di intermediari finanziari o istituti di credito.

I vantaggi, quindi, sono evidenti e con la proroga sino a fine anno sarebbero ancora più rilevanti. Non ci resta, quindi, che attendere e seguire l’evoluzione normativa in attesa di novità.



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TAGS: proroga superbonu, Superbonus, Superbonus 110%

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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