Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Notizie » Superbonus 110% sarà stravolto? Indiscrezioni, modifiche e possibili proroghe

Superbonus 110% sarà stravolto? Indiscrezioni, modifiche e possibili proroghe

Mentre sono in corso le fasi necessarie per la formazione del nuovo Governo, l’ANCE e l’intera filiera industriale stanno lavorando sullo sviluppo di proposte che possano migliorare e rendere strutturali i bonus edilizi.

Superbonus 110% sarà stravolto? Indiscrezioni, modifiche e possibili prorogheSuperbonus 110% sarà stravolto? Indiscrezioni, modifiche e possibili proroghe
Ultimo Aggiornamento:

Mentre sono in corso le fasi necessarie per la formazione del nuovo Governo, l’ANCE e l’intera filiera industriale stanno lavorando sullo sviluppo di proposte che possano migliorare e rendere strutturali i bonus edilizi.

In particolare, al centro dell’interesse c’è il Superbonus 110%, che oramai sta giungendo a scadenza per gli edifici unifamiliari e le unità indipendenti, ma che in realtà concede per tutti i beneficiari un solo altro anno di aliquota maggiorata al 110%.

Nel caso in cui il nuovo esecutivo non dovesse modificare la disciplina, difatti, il Superbonus 110% avrebbe vita fino al 31 dicembre 2023, dopodiché si passerebbe alle riduzioni previste (70% per il 2024 e 65% per il 2025). Fanno eccezione esclusivamente le aree che nel corso degli ultimi anni sono state interessate da eventi calamitosi, per le quali è previsto che l’incentivo sarà valido al 110% fino al 2025.

L’intenzione di FdI in seguito alla formazione del nuovo esecutivo, comunque, è quella di procedere con la modifica delle disposizioni contenute nel Decreto Rilancio, andando quindi a rivedere, riassestare e riformulare tutta la disciplina che ruota attorno al maxi-bonus e ai bonus casa attualmente in vigore.

Diversi esponenti della nuova maggioranza in Parlamento, in ogni caso, assicurano che gli attuali beneficiari del maxi-incentivo saranno tutelati al fine di non pregiudicare il proseguimento delle tante pratiche già in atto.

Vediamo di seguito in che modo potrebbe cambiare il Superbonus 110% dopo l’insediamento del nuovo Governo.

Advertisement - Pubblicità

Superbonus 110%: ANCE chiede mantenimento e proroga

Per quanto riguarda il Superbonus 110% ci sono numerosi aspetti da valutare e diverse proposte in fase di elaborazione.

Attualmente non abbiamo dati sicuri su ciò che accadrà davvero, ciò che sembra certo però è che il maxi-incentivo subirà delle pesanti modifiche, e probabilmente già a partire dalla prossima Legge di Bilancio 2023.

Come accennato, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) attualmente, con la collaborazione dell’intera filiera industriale, lavorano al fine di presentare delle proposte valide che possano servire a mantenere intatto il Superbonus così com’è.

In particolare, si pensa a delle soluzioni che portino a proseguire nel percorso già avviato dal Governo Draghi con il PNRR, al fine di raggiungere gli obiettivi europei legati al risparmio energetico e alla messa in sicurezza in ottica antisismica.

L’idea è quella di mantenere attivi e rendere strutturali i bonus edilizi. Tra questi, viene incluso il Superbonus 110%, per il quale l’ANCE chiede di mantenere le disposizioni attualmente in vigore, senza apportare modifiche che possano risultare drastiche.

Il maxi-incentivo difatti, in poco più di 2 anni di vita, è stato oggetto di tantissimi cambiamenti che più di una volta hanno comportato il blocco dei lavori in cantiere e la sospensione delle pratiche, soprattutto per via delle misure anti-frode legate al meccanismo della cessione del credito.

È per questo motivo che oggi l’ANCE chiede a nome dell’intero settore che la disciplina non venga ulteriormente stravolta.

Il ragionamento include anche le scadenze attualmente in vigore per il Superbonus 110%. L’ANCE difatti vorrebbe che fosse mantenuta anche la riduzione progressiva dell’aliquota stabilita in seguito al 31 dicembre 2023 per i condomini, che dovrebbe passare al 70% per le spese sostenute nel 2024 e al 65% per quelle sostenute nel 2025.

In sostanza, l’associazione sostiene che sia necessario “garantire la naturale durata della misura” in quanto “non ci possiamo permettere ulteriori modifiche retroattive”.

Allo stesso tempo però, visti appunto i numerosi stop ai lavori dovuti alle misure anti-frode, l’ANCE afferma anche che “non sarebbe sbagliato pensare ad una proroga di sei mesi rispetto alle scadenze previste”.

Questa soluzione comporterebbe l’estensione del Superbonus, con aliquota al 110%, fino a giugno 2024 per i condomini e fino a giugno 2023 per gli unifamiliari e le unità indipendenti.

Advertisement - Pubblicità

FdI: Superbonus 110% cambierà, ma si prevede tutela per pratiche già in corso

Le indiscrezioni che arrivano da fonti interne a Fratelli d’Italia, tuttavia, fanno pensare che la disciplina che attualmente regolamenta l’usufrutto del Superbonus 110% in realtà sarà stravolta eccome.

Non ci sono ancora conferme ufficiali in merito, ma le tante novità in arrivo dovrebbero interessare non solo il maxi-incentivo ma tutti i bonus edilizi.

Secondo quanto si apprende, il nuovo partito di maggioranza starebbe pensando ad un totale “riordino” degli incentivi in ambito edilizio.

Tra le idee che si valutano ci sarebbe la sostituzione del Superbonus 110% con una nuova detrazione al 60-70%, che avrebbe un’aliquota nettamente minore ma che, al contrario del maxi-incentivo, verrebbe resa strutturale, e quindi ne sarebbe garantita l’efficacia a lungo termine.

Ma non è finita qui. Le forze politiche di centro-destra difatti pensano anche a delle modifiche legate direttamente ai beneficiari e alle tipologie di immobile che possono essere oggetto di interventi.

In particolare, si starebbe valutando l’opzione di diversificare la percezione del maxi-incentivo sulla base del reddito del richiedente, concedendo una detrazione più bassa per i redditi maggiori.

Lo stesso discorso poi lo si vorrebbe applicare anche alla tipologia di abitazione, distinguendo tra prime e seconde case. Nello specifico, si pensa di ridurre la percentuale di detrazione per i lavori sostenuti nelle seconde case, mantenendo invece un’aliquota maggiore se gli interventi sono destinati alla Prima Casa.

Al momento non sappiamo quale sarà il futuro del Superbonus 110%, ma è certo, ha assicurato FdI, che sarà disposta una forma di tutela per le pratiche già in corso e per i cantieri già avviati. Le nuove disposizioni, intanto, potrebbero essere già integrate alla nuova Legge di Bilancio 2023.



Richiedi informazioni per Bonus, Economia e Finanza, Notizie, Superbonus 110

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Salva Casa: arrivata la circolare per l'attuazione delle norme in SiciliaSalva Casa: arrivata la circolare per l'attuazione delle norme in Sicilia

Salva Casa: arrivata la circolare per l'attuazione delle norme in Sicilia

25/11/2024 09:17 - La Sicilia ha adottato il Salva Casa con una circolare e la legge regionale LR 27/2024, semplificando norme edilizie, pianificazioni urbanistiche e introducendo regole chiare per sanatorie e interventi edilizi.
TAGS: Superbonus, Superbonus 110%

Autore: Redazione Online

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!