Il Bonus Ristrutturazione è un’agevolazione notevolmente versatile, che concede di intervenire sulle abitazioni con numerosissime tipologie di interventi diversi, tra cui quelli volti al risparmio energetico.
Tra i lavori di risparmio energetico che si possono realizzare c’è anche la sostituzione della caldaia esistente, ma questa non è l’unica categoria di interventi che incentiva la sostituzione della caldaia nelle abitazioni.
Approfondiamo di seguito.
Sommario
Per l’intervento di sostituzione della caldaia è possibile beneficiare di molte agevolazioni differenti. Le più note in questo senso sono quelle prettamente incentrate sui lavori di efficientamento energetico, ovvero l’Ecobonus e il Super Ecobonus.
I due incentivi in particolare ammettono l’intervento di sostituzione degli impianti esistenti di climatizzazione invernale o estiva, con o senza produzione di acqua calda sanitaria e indipendentemente dal vettore energetico impiegato, purché si tratti di impianti fissi.
A questo proposito, ricordiamo che anche il caminetto può essere considerato valido come impianto di riscaldamento da sostituire con nuova caldaia (approfondisci qui).
Nello specifico, l’Ecobonus e il Superbonus concedono di sostituire l’impianto esistente con:
L’Ecobonus ammette l’intervento di sostituzione della caldaia sia sugli immobili a scopo abitativo che su quelli a destinazione strumentale. La detrazione infatti è sia da Irpef che da Ires, e anche le imprese possono beneficiarne.
A seconda della tipologia di impianto che si intende installare, la misura dell’incentivo sarà pari al 50% o al 65%, con valore massimo di detrazione pari a 30.000 euro.
Il Superbonus invece consente di realizzare gli interventi solo nelle unità e negli edifici abitativi e viene concesso attualmente nella misura del 90% o del 110%.
L’intervento di sostituzione della caldaia rientra tra le tipologie di interventi trainaNTI, che quindi possono essere conseguiti anche da soli se soddisfano i requisiti del salto di 1 o 2 classi energetiche rispetto alla condizione ante-operam.
Se oggetto degli interventi è un edificio condominiale, però, si potrà considerare trainaNTE la sostituzione dell’impianto solo se si tratta dell’impianto centralizzato. In alternativa, sarà possibile realizzare l’intervento trainaNTE di coibentazione dell’edificio e poi legare a questo, stavolta come lavoro trainaTO, l’intervento di sostituzione degli impianti.
Advertisement - PubblicitàNon tutti sanno però anche il Bonus Ristrutturazione concede la possibilità di provvedere alla sostituzione della caldaia, stavolta con detrazione IRPEF nella misura del 50% ed un massimale pari a 96.000 euro.
In primo luogo, si segnala che questa tipologia di intervento rientra nella categoria della manutenzione straordinaria.
Sono ricompresi qui tutti i lavori volti a rinnovare e sostituire parti (anche strutturali) delle abitazioni, nonché a realizzare ed integrare servizi igienico-sanitari e tecnologici, a patto però che non si apportino modifiche alla volumetria e alla destinazione d’uso.
La Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023 ha predisposto un elenco (esemplificativo e non esaustivo) delle opere che possono essere classificate nella manutenzione straordinaria. Tra queste troviamo:
A questo proposito, la Circolare n. 3/E del 2 marzo 2016, ha chiarito che la sostituzione della caldaia rientra nella manutenzione straordinaria in quanto qualificabile come “intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento”.
Advertisement - PubblicitàRisulta ammissibile al Bonus Ristrutturazione con detrazione al 50% per le unità e gli edifici abitativi anche la categoria di lavori finalizzati al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti alimentati con fonti rinnovabili di energia.
In questo caso si tende ad incentivare nello specifico il risparmio energetico, pertanto è possibile beneficiare della detrazione anche senza eseguire vere e proprie opere edilizie.
Si può provvedere dunque alla sostituzione degli impianti e, tra l’altro, non sarà necessaria alcuna documentazione che attesti il risparmio conseguito (approfondisci qui).
Con il Bonus Ristrutturazione per risparmio energetico è possibile provvedere sia alle installazioni ex-novo che alle sostituzioni. Sono agevolabili ad esempio:
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