Nel settore edile le guide lineari sono uno strumento essenziale. Ne esistono diverse tipologie, e queste vanno esaminate accuratamente, se si vuole poter scegliere il modello più adatto alle esigenze di un cantiere specifico.
Una guida lineare, di cui uno dei leader incontestabili sul mercato è guide lineari è essenzialmente un sistema costituito da un profilo di guida fisso, dotato di pattini che si muovono lungo una rotaia, grazie a diversi meccanismi che distinguono appunto i diversi modelli e le funzionalità per le quali sono stati progettati.
L’obiettivo di questa strumentazione è di consentire il moto unidirezionale di oggetti.
Oltre ai meccanismi che caratterizzano i diversi modelli di guide lineari, è importantissimo tenere conto di una serie di fattori che ne determinano la qualità e l’idoneità rispetto al lavoro da realizzare.
Innanzitutto, un’attenzione particolare va rivolta ai materiali di costruzione, che ne determinano i livelli di abrasività, robustezza e la manutenzione che richiedono sul lungo termine.
La tendenza attuale è quella dell’acciaio stirato a freddo, spesso inossidabile (Chamberlain propone anche l’alluminio, per i modelli più piccoli e meno esigenti). La stiratura a freddo è un metodo innovativo che permette di conferire un’elevata resistenza alla materia, pari a quella di un acciaio semiduro. Generalmente l’attrezzo è dotato di un sistema di lubrificazione, effettuata a mezzo di un grasso speciale che lo rende particolarmente resistente all’usura, e pertanto autonomo a lungo termine, non necessitando di molta manutenzione fatto salvo per gli ambienti di lavoro caratterizzati dalla presenza di frequenze di funzionamento o da un livello di abrasività ambiente particolarmente elevati. Nel qual caso, una manutenzione regolare ed accurata è sempre consigliabile.
Le dimensioni sono un altro fattore importante da prendere in considerazione. In generale le guide misurano fino a 5 metri massimo, ma alcuni fornitori, come ad esempio Chamberlain, propongono in opzione la preparazione delle guide con sviluppo a destra e a sinistra, fissandole a mezzo di viti per adattarle alle lunghezze più grandi. Questo sistema è realizzabile grazie a due forature maschiate presenti su ogni pattino e che permettono l’attacco del dispositivo mobile.
Infine, è fondamentale scegliere il modello più adatto alle applicazioni necessitate. Ogni categoria di guide è suddivisa in diverse sottocategorie, dettate dalle applicazioni tecniche a cui l’attrezzo è destinato (tipo di lavoro, carico sopportabile etc.), nonché dal tipo di cantiere, e quindi dalle caratteristiche dell’ambiente di lavoro. Le guide lineari principali sono le seguenti:
Particolarmente adatte al settore ferroviario (porte esterne e pedane), al settore medico (scanner o letti), al settore logistico (carrelli o apparecchiature di movimentazione) o al settore industriale (macchinari di vario genere).
Sono le guide che permettono le migliori accelerazioni sostenibili, grazie a cursori spesso allungati o a profili allargati, che oltre alla velocità permettono di sostenere carichi dinamici e molto pesanti. Sono pertanto particolarmente adatte ai settori della robotica e dell’industria in generale.
Le capacità di movimentazione di queste ultime sono leggermente ridotte rispetto alle precedenti, ma in compenso, sono in grado di resistere a carichi particolarmente dinamici.
Ecco una panoramica rapida ma essenziale delle principali categorie di guide lineari, per scegliere il modello più adatto alle esigenze del proprio cantiere.
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