La scadenza del 4 aprile per la comunicazione delle scelte relative ai bonus edilizi è un momento cruciale per contribuenti e intermediari, rappresentando un’opportunità di beneficiare di detrazioni fiscali e incentivare investimenti in ristrutturazioni ed efficienza energetica.
Con l’approssimarsi del 4 aprile, si avvicina anche il termine ultimo per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle scelte relative ai bonus edilizi sostenuti nel corso del 2023 e per le rate residue delle detrazioni riguardanti i costi sostenuti tra il 2020 e il 2022.
Questa scadenza, estesa da una proroga ufficiale del 21 febbraio, mira a dare ai contribuenti e agli intermediari più tempo per adempiere ai loro obblighi.
Il decreto-legge n. 34 del 2020, nell’articolo 121, prevede specifiche modalità attraverso le quali le comunicazioni devono essere inviate, distinguendo tra interventi su unità immobiliari e parti comuni degli edifici. Le comunicazioni possono variare a seconda che sia necessario o meno il visto di conformità, e a seconda del soggetto che effettua l’invio – dal beneficiario della detrazione all’amministratore di condominio.
Questa fase rappresenta un momento cruciale per tutti coloro che hanno investito in interventi edilizi, avvalendosi dei vari bonus previsti dalla legge, per garantirsi le detrazioni spettanti o decidere sulla cessione del credito.
Le comunicazioni da inviare all’Agenzia delle Entrate sono essenziali per chi ha effettuato interventi edilizi e desidera beneficiare delle detrazioni fiscali previste o optare per la cessione del credito. Queste comunicazioni devono essere trasmesse esclusivamente in via telematica, attraverso l’utilizzo dell’apposito modello fornito dall’Agenzia delle Entrate.
I canali ammessi per l’invio includono il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate o i canali telematici dell’Amministrazione.
La distinzione tra i vari tipi di comunicazione dipende dalla natura dell’intervento effettuato e dalla necessità di ottenere il visto di conformità. Per gli interventi che danno diritto al Superbonus, così come per quelli che, pur non essendo ammessi al Superbonus, richiedono comunque il visto di conformità, la responsabilità della comunicazione spetta esclusivamente a chi rilascia il visto.
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Al contrario, per gli interventi meno vincolati da questa necessità, i beneficiari possono inviare la comunicazione direttamente o avvalersi di un intermediario.
Questa procedura di comunicazione rappresenta un passo fondamentale per l’accesso alle agevolazioni fiscali, consentendo ai beneficiari di gestire efficacemente le loro opzioni in termini di detrazione fiscale o cessione del credito. L’importanza di rispettare la scadenza del 4 aprile è quindi cruciale per non perdere i benefici accumulati negli anni precedenti, oltre a quelli relativi agli interventi effettuati nel 2023.
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