Nel tempo, grazie all’evoluzione ed al progresso delle tecniche implementate, gli impianti di riscaldamento a pavimento sono diventati quei sistemi ideali per riscaldare al meglio la casa, con il grande vantaggio di ottenere anche un elevato risparmio energetico.
Quando si parla del sistema di riscaldamento a pavimento si intende quel modello che è apparso per la prima volta una cinquantina di anni fa e, per quanto si sia presentato come un sistema innovativo e volto al cambiamento, l’attuazione non ebbe esattamente il riscontro creduto a causa di alcuni problemi imprevisti.
Non era nulla di preoccupante, ma l’elevata temperatura che risaliva dal pavimento provocava un gonfiore alle caviglie dei piedi, complicazione di circolazione alle gambe ed eccessivi mal di testa.
I materiali che si utilizzavano per implementare questo impianto non erano particolarmente di qualità dal momento che venivano usati gli stessi dei sistemi di riscaldamento tradizionali; invece oggi giorno grazie allo sviluppo ed al miglioramento in campo di evoluzione tecnologica sono adoperati materiali idonei per questo tipo d’impianto.
Nel tempo grazie all’evoluzione ed al progresso delle tecniche implementate, gli impianti di riscaldamento a pavimento sono diventati quei sistemi ideali per riscaldare al meglio la casa, con il grande vantaggio di ottenere anche un elevato risparmio energetico.
Oggi giorno attraverso lo sviluppo dei materiali e delle procedure d’installazione, si è provato ad individuare un’alternativa ai problemi dei vecchi sistemi, come la temperatura troppo alta che proviene dal pavimento. Le tubature, infatti, sono prodotte con dei materiali di elevata qualità più adatti per un impianto che deve essere montato al di sotto del pavimento, inoltre al loro interno circola l’acqua a delle temperature inferiori rispetto a prima.
Sommario
L’unico fattore per il quale non si è riusciti ad individuare una soluzione diversa è senza dubbio il costo, il quale invece di abbassarsi si è alzato in virtù delle nuove tecnologie utilizzate e di un’intensa scrupolosità inserita nella fase di progettazione ed implementazione dell’impianto, siccome i materiali sono sempre più moderni e all’avanguardia.
Tutto ciò ovviamente va ad inficiare sul costo del sistema, anche se una considerazione importante che va fatta riguarda proprio il fatto che un investimento iniziale corrisponde sicuramente ad un risparmio a lungo termine, quindi è una spesa che si recupera in un certo lasso temporale.
L’aspetto costo dipende, chiaramente, da che tipo di impianto si intende installare e dall’incidenza di tante componenti come ad esempio che materiali sono usati e quali sono gli elementi, che tipologia di pannelli speciali vengono installati, i tubi che caratteristiche hanno, quale caldaia viene installata, la qualità del massetto, il numero di serpentine utilizzate.
Insomma gli elementi da considerare sono tanti e un buon prodotto tiene in considerazione l’implementazione di isolanti al di sotto delle serpentine e dei materiali con una buona capacità di condurre il calore.
Quindi, non si tratta di un lavoro estremamente “facile”, cioè di pura attività idraulica, ma occorre l’impegno specializzato svolto da professionisti del settore che sia in grado di progettare e montare un impianto di riscaldamento a pavimento.
Advertisement - PubblicitàPer determinare il costo di un impianto di riscaldamento a pavimento è importante valutare tutte le componenti indispensabili che vanno applicate nella pavimentazione e che tipologia di caldaia bisogna installare.
Gli elementi scelti per la messa in opera di questo sistema devono essere di prima qualità e devono rispettare dei parametri indispensabili, in modo tale che si ottenga un prodotto altamente qualitativo e molto efficace che riporti buone prestazioni anche nel tempo.
Va considerato se lo stabile o l’edificio in generale è ben isolato dal punto di vista termico, perché se è così la spesa si riduce di molto, siccome una buona parte del lavoro è già fatta.
Per ottenere il massimo in termini di efficienza dal punto di vista del calore, l’immobile deve poter essere già predisposto affinché trattenga il calore e non lo faccia disperdere. Questo aspetto influisce non poco, ossia non è determinante solo per un costo iniziale, ma bensì incide anche sulle spese future legate all’uso vero e proprio del sistema. Se l’ambiente interessato resta caldo per molto tempo, allora non sarà neanche indispensabile accendere l’impianto per molte ore.
Anche il costo stesso della manodopera può variare, perché l’installazione cambia a seconda del tipo di impianto previsto, quindi può essere necessario un solo operaio o tecnico oppure occorre l’impegno di una squadra di lavoro. In aggiunta a questo, va considerato anche il costo previsto per le spese di distruzione e smaltimento di un precedente sistema di riscaldamento.
Una componente che non va trascurata è anche la localizzazione geografica, infatti tra il nord ed il sud è rilevata una certa differenza di valore di circa il 15% superiore al nord, dal momento che lì si fa un utilizzo maggiore di questo tipo di impianto e per tale ragione è maggiormente soggetto ad usura e consumo, perciò i materiali devono essere più resistenti.
Infatti, la differenza la fa la zona climatica e l’esposizione.
Nelle regioni del sud Italia la richiesta è inferiore e quindi di conseguenza il costo è sicuramente più basso rispetto a quei sistemi che vengono progettati e venduti nelle regioni del nord, dove anche il clima è più freddo e sono più frequenti le dispersioni di calore.
Advertisement - PubblicitàLa messa in opera di un tale sistema di riscaldamento prevede un costo che va dai €. 50,00 ai €. 70,00 al metro quadrato, senza considerare altre altre variabili che cambiano inerenti alla qualità dei materiali utilizzati, dal posto in cui si vive e dalle condizioni climatiche presenti.
Con l’impianto programmato si prevede anche l’installazione della caldaia a condensazione.
Per la sostituzione dei tradizionali radiatori con l’inserimento di un meccanismo radiante a pavimento, la spesa prevista è di circa un 30% o 40% in più di quando si spenderebbe nel momento in cui si decidesse di installare dei nuovi termosifoni. Oltre a questo si prevede anche un costo per la reale installazione e l’impiego di tutti i materiali.
Per quanto riguarda il prezzo totale di un impianto di riscaldamento a pavimento, bisogna considerare che per una casa di circa cento metri quadrati, si aggira intorno ai €. 6.500,00.
Sicuramente la spesa iniziale non è paragonabile a quella sostenuta se si decide di installare i classici radiatori.
Coloro che vogliono montare questo sistema godranno di vantaggi che sono innanzitutto pratici, visto che possono tranquillamente camminare a piedi nudi sul pavimento, sedersi senza problemi anche in inverno visto che è riscaldato, ma si tratta anche di benefici a livello di risparmio energetico di circa il 20%.
In abbinamento a questo sistema si possono scegliere anche altre forme di energia rinnovabile, come i pannelli fotovoltaici, così da aumentare ulteriormente il beneficio. Grazie ai pannelli fotovoltaici sarà possibile risparmiare anche il 40% di energia.
Advertisement - PubblicitàLa prima regolare da seguire per implementare in maniera proficua questo tipo di riscaldamento è quella di trarne vantaggio dal punto di vista economico utilizzandolo frequentemente.
Il riscaldamento a pavimento ci mette un po’ di tempo per riscaldare l’ambiente e per stazionarsi a temperatura. Se è soggetto ad accensione e spegnimento in maniera frequente si danneggerà il suo funzionamento e tra le altre cose, comporterebbe anche conseguenze per i consumi sulla bolletta.
È consigliabile tenere accesso il riscaldamento a pavimento per più ore al giorno, stabilendo la temperatura fissa attraverso l’impostazione del termostato, magari su un livello costante di diciotto o venti gradi.
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