A partire dal 1° gennaio 2024, diventerà obbligatoria per tutti i Comuni la predisposizione del Prospetto informatizzato, necessario al fine di determinare le aliquote per il pagamento della seconda rata dell’IMU.
A partire dal 1° gennaio 2024, diventerà obbligatoria per tutti i Comuni la predisposizione del Prospetto informatizzato, necessario al fine di determinare le aliquote per il pagamento della seconda rata dell’IMU.
Dal mese di novembre 2023, è stato reso disponibile il servizio per l’elaborazione del documento, in modo tale che le amministrazioni comunali possano adeguarsi in tempo al suo utilizzo, in vista appunto dell’obbligo che diventerà effettivo dal 2024. Per saperne di più, leggi: “IMU 2024: da novembre Comuni iniziano elaborazioni Prospetto”
A questo fine, sono state divulgate anche le linee guida per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto aliquote IMU.
Approfondiamo di seguito.
Sommario
Per l’elaborazione del Prospetto aliquote IMU, le amministrazioni comunali dovranno accedere alla propria Area Riservata sul sito del Portale del Federalismo Fiscale, dopodiché individuare l’applicazione “Gestione IMU”.
Nella Home dell’applicazione, si potranno vedere quattro riquadri denominati come segue:
Chiaramente, se si intende elaborare un Prospetto informatizzato dall’inizio, si dovrà cliccare sulla prima opzione che cita Nuovo prospetto aliquote.
Advertisement - PubblicitàA questo punto, si apriranno due ulteriori riquadri, in cui sarà richiesto al comune di indicare l’anno di riferimento, le aliquote IMU per le sei diverse fattispecie principali, ed eventuali opzioni di esenzione dal pagamento dell’imposta.
Nello specifico, le 6 fattispecie principali (7 se presenti i terreni agricoli) per i quali dovranno essere indicate le aliquote IMU sono:
La possibilità di applicare le esenzioni dal pagamento dell’IMU invece sarà possibile in 3 casi, per i quali anche qui dovranno essere indicate le aliquote agevolate. Sono:
I Comuni possono stabilire autonomamente le aliquote da applicare, ma devono rispettare determinati limiti. Il sistema sarà in grado di avvertire con due tipologie di errore nei casi in cui dovesse sbagliare:
Dopo aver inserito correttamente le aliquote per le categorie principali e le possibili esenzioni, si dovrà cliccare su “Salva” per procedere al salvataggio dei dati inseriti in quel momento.
A quel punto ci saranno due opzioni. La prima sarà quella di cliccare su “Concludi” se si intende chiudere qui l’elaborazione del Prospetto aliquote IMU. Se invece si intende personalizzare ulteriormente i valori, si selezionerà “Vai alla personalizzazione”.
Il messaggio che apparirà ricorderà appunto all’utente che i Comuni hanno la facoltà di diversificare le aliquote, ma dovranno farlo tenendo conto dei generali principi di ragionevolezza, adeguatezza, proporzionalità e non discriminazione.
Se si opta per la diversificazione, si andrà ad aprire la sezione “Fattispecie personalizzate”, in cui sarà possibile procedere con la valorizzazione delle condizioni di interesse in riferimento a tutte le categorie principali, ad eccezione di quelle riferite all’abitazione principale e ai fabbricati rurali.
Per ogni fattispecie personalizzata di interesse, il comune dovrà obbligatoriamente:
Una volta che anche qui verranno salvati i dati, si potrà vedere un elenco con riportate le fattispecie personalizzate inserite, con accanto:
L’elaborazione del Prospetto aliquote IMU sarà a quel punto conclusa, e si andrà quindi alla visualizzazione del riepilogo di tutti i dati inseriti.
Alla fine di questa pagina sarà presente il tasto “Genera proposta in formato PDF”. Il documento dovrà essere salvato, dopodiché si potrà uscire dal Portale.
L’amministrazione comunale potrà a quel punto procedere con la riunione del Consiglio comunale, che dovrà approvare l’apposita delibera delle aliquote, recante appunto il Prospetto in formato PDF generato dall’applicazione.
Il passo finale sarà quello della trasmissione del documento, per la quale si dovrà accedere all’apposita sezione sul portale del Dipartimento delle finanze e cliccare sull’opzione “Trasmetti”.
Il sistema richiederà di inserire gli estremi della delibera di approvazione, dopodiché si potrà annullare il tutto oppure provvedere alla conferma definitiva selezionando nuovamente il tasto “Trasmetti”.
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