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Poste Italiane riapre acquisto dei crediti, attenzione alle novità

La notizia è ormai ufficiale: Poste Italiane, l’iconico gigante dei servizi postali e finanziari, torna a giocare un ruolo significativo nel mercato della cessione dei crediti.

Poste Italiane riapre acquisto dei crediti, attenzione alle novitàPoste Italiane riapre acquisto dei crediti, attenzione alle novità
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La notizia è ormai ufficiale: Poste Italiane, l’iconico gigante dei servizi postali e finanziari, torna a giocare un ruolo significativo nel mercato della cessione dei crediti.

Dopo una pausa strategica, l’azienda ha annunciato ufficialmente sul suo portale la riattivazione della piattaforma per l’acquisto dei crediti di imposta. Questa mossa si rivela essere un passo significativo, in quanto segna la fine di un periodo di sospensione.

Vediamo nel dettaglio cosa è cambiato nella formula di acquisto.

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Riapertura della piattaforma e limitazioni

La riattivazione della piattaforma di Poste Italiane dedicata all’acquisto dei crediti d’imposta segna un’evoluzione significativa nel settore. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che gli acquisti saranno riservati esclusivamente alle persone fisiche, escludendo dunque le aziende.

Una clausola essenziale da evidenziare riguarda la natura dei crediti che verranno acquisiti. In base alle informazioni fornite, Poste Italiane non prenderà in considerazione crediti d’imposta che abbiano subito trasferimenti precedenti. In altre parole, solo i detentori originari delle detrazioni avranno la possibilità di cederle.

“Dal momento della riattivazione Poste Italiane valuta l’acquisto dei crediti d’imposta unicamente da soggetti persone fisiche che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni). Poste Italiane non assume alcun obbligo a contrarre, riservandosi di valutare, a proprio insindacabile giudizio, l’eventuale accettazione delle singole richieste di cessione.”

Il focus principale sarà rivolto alle quote annuali disponibili dal 2024, legate a spese effettuate nel 2023, o a rate residue di spese sostenute in anni precedenti.

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Limiti di credito cedibili

L’orientamento definito da Poste Italiane per la cessione dei crediti stabilisce criteri chiari su quanto può essere ceduto. In questo nuovo scenario, è possibile cedere crediti per un valore massimo di 50.000 euro.

Tuttavia, se consideriamo anche le transazioni effettuate precedentemente, il limite complessivo si attesta a 150.000 euro. Questo significa che, per chi ha già esaurito tale limite in operazioni precedenti, non sarà possibile avvalersi delle nuove condizioni proposte dalla riapertura.

Tra i crediti cedibili rientrano il Superbonus e una serie di altre agevolazioni presenti nel decreto Rilancio. Ci riferiamo a sconti come il Bonus Ristrutturazioni al 50%, l’Ecobonus, il Sismabonus e il bonus per rimuovere barriere architettoniche.

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Tariffe e dettagli tecnici dell’offerta

La proposta di Poste Italiane relativa alla cessione dei crediti d’imposta si distingue per la sua strutturazione dettagliata e le tariffe ben definite. Ecco un’analisi più approfondita delle condizioni presentate:

  • Superbonus 110%: La struttura tariffaria per questa categoria prevede una valutazione di 94 euro per ogni 110 euro di credito d’imposta. Questo rapporto si traduce in una percentuale dell’85,5% del valore nominale del credito. Una caratteristica distintiva di questa offerta è il periodo di recupero: il valore ceduto verrà recuperato in un lasso di tempo di 4 anni. Questo indica una strategia mirata a equilibrare il ritorno sull’investimento in un periodo relativamente breve.
  • Interventi al di fuori del Superbonus 110%: Per gli interventi che non sono compresi sotto l’ombrello del superbonus, le tariffe variano in base al periodo di recupero previsto. Per un recupero in 5 anni, la tariffa è fissata a 84,5 euro per ogni 100 euro di credito, che corrisponde all’84,5% del valore nominale del credito. Questa opzione offre un equilibrio tra un ritorno sull’investimento ragionevole e un periodo di recupero moderato.
    Se il recupero si estende a 10 anni, la tariffa scende a 70 euro per ogni 100 euro di credito. Questo è pari al 70% del valore nominale e, sebbene offra una maggiore flessibilità nel periodo di recupero, comporta una valutazione leggermente inferiore del credito.
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Conclusione

L’annuncio da parte di Poste Italiane segna una svolta importante per il mercato della cessione dei crediti in Italia. Le persone fisiche, in particolare, potranno beneficiare delle nuove opportunità offerte dalla piattaforma, a condizione che rispettino le regolamentazioni e i tetti stabiliti. Sarà interessante osservare come questo sviluppo influenzerà l’intero settore nei mesi e anni a venire.



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TAGS: acquisto crediti, cessione del credito, crediti, poste italiane, Superbonus

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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