Ponte sullo Stretto, Salvini: una priorità per governo e regioni

Il Ponte sullo Stretto di Messina che permetterà di collegare agevolmente la Sicilia con la Calabria e, di conseguenza, con tutto il resto dell’Italia è un progetto di importanza prioritaria per il nuovo governo.

Nonostante le numerose polemiche che si sono sollevate intorno alla costruzione di questa infrastruttura, dovuta ai numerosi costi affrontanti negli anni precedenti senza però alcun risultato, Salvini ha rimesso in gioco questo lavoro strutturale definendolo necessario al risollevamento del meridione portando il Sud Italia al centro dell’Europa.

Il progetto del Ponte

Per la realizzazione di un’infrastruttura sicura che colleghi la Sicilia e la Calabria, è stato preso a esempio il progetto formulato per la costruzione del ponte di Genova; questo consente di accelerare i tempi modificando i vecchi schemi e adattandoli a questa nuova impresa; il plastico è stato esposto al Mit a Porta Pia ed è stato oggetto di osservazione dopo la riunione tenuta dal Governo: i possibili punti di collegamento segnalati sulla mappa sono due e la struttura esterna potrebbe prevedere un ponte a campata unica.

I politici contano sui finanziamenti devoluti dall’Unione Europea che permetteranno di svolgere i lavori con tranquillità e senza interruzioni con il sogno di poter dare il via al cantiere già nell’anno 2023.

Il ponte è stato definito essenziale anche perché scatenerà un effetto domino dato che consentirà a spianare la strada ad altri progetti infrastrutturali che servono al collegamento del Sud Italia con l’Europa come l’autostrada 106 o una ferrovia ad alta velocità così come è avvenuto con la realizzazione dell’autostrada del Sole.

Perché il progetto è così importante

Il governo ritiene che mettere in atto questo progetto sia di fondamentale importanza per l’Italia, sono stati spesi molti soldi in passato e l’idea è stata accantonata troppe volte ma Salvini garantisce che non sarà più così perché la questione è stata posta al centro dell’attenzione pubblica e governativa.

Il presidente della Calabria, Occhiuto, è della stessa opinione in quanto ritiene il porto di Gioia Tauro uno degli attracchi principali del Mediterraneo, con ottimi collegamenti con le nazioni confinanti; realizzando il ponte sullo Stretto l’Europa potrà vantare un hub strategico nel Mediterraneo.

Altri progetti in previsione

Il Ponte sullo Stretto è stato ben visto dai presidenti delle due regioni coinvolte, Calabria e Sicilia, perché aprirà le porte alla realizzazione di altre infrastrutture che si attendono da tempo.

Sul tavolo, infatti, tra i diversi progetti che il nuovo governo ha deciso di proporre è stata presente anche la Statale Jonica e un treno ad Alta Velocità che collegherà Palermo con Catania garantendo uno sviluppo maggiore dei territori impegnati nell’adempimento del progetto.

Le polemiche generali

Come in tanti altri casi, non sono mancate le polemiche generali da parte delle forze rivali che vedono in queste proposte solo un fuoco di paglia. Negli anni purtroppo, il progetto del Ponte sullo Stretto è stato abbandonato così tante volte che si teme che possa accadere nuovamente la stessa cosa perché non si riesce mai a trovare un compromesso che metta d’accordo tutte le parti.

Salvini invece, mette a tacere queste voci facendo capire che, a differenza degli anni passati, adesso tutti sono favoreli al progetto, non solo il governo ma anche i presidenti delle regioni; questa unità garantisce la fattibilità della costruzione e la volontà che i lavori non solo abbiano inizio il prima possibile ma anche che possano essere completati nel minor tempo possibile.