L’attuale situazione politica ed economica in Italia richiede una rapida azione da parte del governo per rivedere e aggiornare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
L’attuale situazione politica ed economica in Italia richiede una rapida azione da parte del governo per rivedere e aggiornare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Con scadenze sempre più vicine e un esame del decreto al Senato che richiede tempo, il governo è impegnato a trovare soluzioni per rispettare gli impegni presi e garantire un futuro sostenibile al paese.
Sommario
L’approdo in aula del PNRR, previsto inizialmente per martedì 4 aprile, è stato rinviato a dopo la Pasqua, a causa dell’attesa delle riformulazioni di alcuni emendamenti annunciati dal governo. Tra martedì sera e mercoledì, la commissione Bilancio potrebbe iniziare il voto degli emendamenti.
Tuttavia, l’attuale calendario indica che la settimana post Pasqua sarà dedicata principalmente ai lavori delle commissioni, bloccando l’aula e causando un possibile ulteriore rinvio del decreto PNRR al 17 o 18 aprile. Questo scenario metterebbe a rischio l’approvazione finale del provvedimento, che deve passare anche alla Camera e convertirsi in legge entro il 25 aprile.
Advertisement - PubblicitàLa Sose, una società partecipata del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) costituita nel 1998 per l’elaborazione degli studi di settore, avrà un ruolo importante nella realizzazione della riforma fiscale prevista dal PNRR. Un emendamento del governo al decreto prevede infatti l’inserimento di due cardini della riforma nelle attività della Sose: favorire l’introduzione del concordato preventivo biennale e l’implementazione dell’adempimento collaborativo.
Advertisement - PubblicitàIl concordato preventivo biennale mira a semplificare e velocizzare le procedure di risanamento delle imprese in difficoltà, offrendo una soluzione alternativa al fallimento.
L’adempimento collaborativo, invece, prevede una maggiore cooperazione tra le aziende e l’amministrazione fiscale, facilitando l’accesso alle informazioni e garantendo una maggiore trasparenza nel processo fiscale.
Per implementare queste misure, è necessaria l’interoperabilità di diverse banche dati che, al momento, non è completa o non esiste affatto. L’emendamento propone quindi di avvalersi delle società in house del Ministero dell’Economia, attraverso apposite convenzioni, per rafforzare le capacità tecniche e funzionali necessarie a garantire un’attuazione efficace e tempestiva del PNRR e degli altri interventi connessi alla realizzazione del piano, finanziati con risorse europee.
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