La Giunta Comunale di Milano ha approvato il Piano annuale dell’offerta SAP (Servizi Abitativi Pubblici) per il 2020. Si tratta di un nuovo progetto volto ad ampliare l’offerta di alloggi a Milano, che ora attende solo la conferma del Consiglio comunale.
Se tutto andrà come previsto quindi, nel corso del 2020 ci saranno 1.412 nuovi alloggi popolari. Questi, sommati ai 1.134 appartenenti all’ALER (Azienda Lombardia Edilizia Residenziale) Milano, saranno ben 2.550 nuovi alloggi in più in città. Disponibili inoltre altri 200 alloggi SAT. In totale, saranno quindi 2.750.
Advertisement - PubblicitàNel 2020 quindi, a Milano ci saranno nuovi alloggi di edilizia popolare in quantità quasi raddoppiata rispetto agli ultimi anni. Tutto ciò è diventato possibile grazie all’importo di 120 milioni di euro, somma stanziata dal Comune in 3 anni per favorire l’incremento di alloggi di disponibilità pubblica.
Gabriele Rabaiotti, assessore alle Politiche Sociali, alla Salute e ai Diritti Civili della Giunta di Milano, riferisce che il primo bando aperto in merito agli alloggi popolari ha ottenuto circa 10 mila domande. Queste sono adesso in attesa di verifica presso gli uffici comunali. L’assessore dichiara che il Comune di Milano ha provveduto in ogni modo ad accelerare le pratiche di assegnazione, e che, qualora la Regione non richieda tempi più lunghi, gli alloggi saranno disponibili a breve.
Riguardo all’assegnazione, ovviamente si attuerà un metro di giudizio e priorità, al fine di agevolare le persone che hanno maggiormente bisogno dei nuovi alloggi.
Si prevede infatti che il 20% dei 2.550 alloggi totali, sarà destinato alle famiglie con ISEE inferiore ai 3 mila euro. Il 10% sarà invece riservato ai familiari delle forze dell’ordine. Ci sarà inoltre un particolare riguardo, di cui ancora non sappiamo la percentuale, per i nuclei familiari ospitati attualmente in strutture di protezione assistenziale e sociale, oppure in strutture di reclusione.
Advertisement - PubblicitàIl Piano dell’offerta SAP inoltre, prevede un ulteriore disponibilità di alloggi SAT (Servizi Abitativi Transitori), che nel 2020 saranno in totale 200. Di questi, 100 li metterà a disposizione il Comune, e gli altri 100 l’ALER Milano.
Le procedure di assegnazione dei SAT seguiranno lo stesso sistema degli altri 2.550 alloggi di edilizia popolare, come stabilisce il regolamento approvato dalla Giunta. Anche qui però, è necessario attendere la conferma del Consiglio.
Le disposizioni decretano inoltre che i Servizi Abitativi Transitori prevedranno dei contratti della durata massima di un anno. E sarà possibile prorogarli unicamente per un secondo anno, non oltre. Per quanto riguarda l’assegnazione, avranno la priorità le famiglie che hanno ricevuto una sentenza di sfratto dalla propria abitazione, o alle quali è stato pignorato l’appartamento. In questi casi, è necessario che il provvedimento sia già stato eseguito o che sia in via d’esecuzione.
Nel momento in cui una famiglia riceverà un alloggio SAT, dovrà recarsi presso gli uffici del Comune di Milano per firmare un Patto di accompagnamento per l’autonomia socio-economica, oltre ad un ulteriore documento che dichiari la disponibilità della famiglia di concorrere ai bandi SAP disponibili.
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