Sono scesi in piazza tantissimi in tutta Italia, chiedendo a gran voce nuove misure di governo che possano rilanciare il settore edilizio nel nostro Paese. Vediamo le richieste dei Sindacati al Governo.
Si è tenuta lo scorso 15 novembre la grande protesta organizzata mesi fa dai sindacati FILCA-CISL, FILLEA CGIL e FENEAL UIL. Sono scesi in piazza tantissimi protestanti in tutta Italia, chiedendo a gran voce nuove misure di governo che possano rilanciare il settore edilizio nel nostro Paese.
Advertisement - PubblicitàUna giornata di proteste intense, che tutti i lavoratori edili hanno sentito particolarmente. A spiegarne l’obbiettivo sono stati i segretari dei sindacati, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi, che affermano come l’Italia abbia bisogno di ripartire da quelle stesse origini che hanno portato il Belpaese a essere grande nel mondo. Il settore edilizio è sempre stato la colonna portante di produzione e competitività che ci ha fatto raggiungere i migliori traguardi a livello internazionale.
Per cui si chiede attuare delle misure concrete, decise e immediate, che riportino l’edilizia al centro della nostra scena politica. Tutto questo, da necessario è diventato indispensabile, al fine di riparare alla grande crisi di cui questo settore soffre da ormai 11 anni.
I sindacati non si sono certo persi nelle chiacchiere di una protesta lanciata a vuoto, ma hanno preparato una proposta con punti ben precisi da presentare al Governo. Si chiede in particolare:
La grande protesta, effettuata in 100 piazze, ha unito in un giorno tutte le regioni italiane, che chiedono un confronto con il Governo. Ciò che si desidera capire, sostengono i segretari dei sindacati, sono le intenzioni dei politici di fronte alla più grave crisi italiana dagli anni del Dopoguerra. Affermano si tratti infatti di una vera e propria “emergenza costruzioni” dovuta a una burocrazia totalmente sbagliata. In 11 anni, questi sono i numeri:
Spingere sulla ripartenza del settore, non solo servirebbe a darebbe lavoro a centinaia di migliaia di italiani. Significherebbe anche costruire in Italia nuove infrastrutture efficienti, sicure e moderne, e promuovere una riqualificazione delle strutture nell’intero territorio. I segretari concludono dicendo che il settore edilizio è il vero segreto per far ripartire l’economia dell’Italia.
Non ci resta che sperare che tutta questa protesta non sia avvenuta a vuoto, nel mentre si attende una risposta concreta dal Governo.
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